Oggi mi hanno retrocesso: da sala multimediale e maxiscrivania stile mega direttore galattico, a tavolino 50×50 cm e seggiolina del ’68.
Si vede che mi hanno già scoperto e hanno capito che tipo sono…
Comunque stare qui è da spezzamento di cuore costante. Il mix di Melissa che cresce, consapevolezza di essere un padre anomalo fuori dal contesto e “costretto” a stare solo soletto nella scuola per un diabete sconosciuto, vedere mia figlia ormai “grande”, seduta dietro un banco che armeggia con l’astuccio confrontandosi con la vicina di banco, poi tuffarsi tenendo il fiato nelle reminiscenze della mia vita di 40 anni fa volati… Questo e altro ancora sono qualcosa che uno schiacciasassi è una piuma.
Pensare a tutto questo fa male. Ma vederlo, starne immerso 4h consecutive, ti ammazza.
Magone a gogò.