Primo Consiglio di classe della mia classe non facile, in una scuola non facile, di una realtà socìale non facile.
Il sensore inizia a suonare dopo 10 minuti, tra una presentazione e l’altra ai nuovi colleghi. Continua a suonare inevitabile per tutta la riunione. C’ è poco da fa’: sto alta. Ai nuovi colleghi non spiego nulla, lo farò più avanti, ora sono troppo presa da questo elenco di anime “da maneggiare con cura”, da questa galleria di problemi consistenti, dalla manciata di strumenti che abbiamo in mano, risicata.
La riunione finisce, avrei cose da fare a scuola ma le rimando al pomeriggio, con la glicemia così alta se riesco, evito. Scendo le scale per andarmene e già mi sento le gambe più leggere. Salgo in macchina e la freccia del sensore comincia a scendere. Nel percorso guardo un po’ di cielo, scampoli regalati d’ estate, la glicemia scende ancora. Un quarto d’ ora e la glicemia è perfetta. Cinque minuti e devo mangiare, perché sta calando troppo. Ora guardo il mio 124 stabile, così bellino, nella sua perfezione ben divisibile.
Allora vedi? Com’ è facile sto diabete 1? Basta un po’ di sole, basta l’ aria di casa, basta chiudere la porta in faccia ai problemi, agli impegni, alla vita vera. Basta scendere le scale di fretta e ricordarsi di non guardare mai indietro. Basta non essere Orfeo.
Basta non essere Orfeo
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