Vacanze in compagnia

Preparandosi alla vacanza, il diabetico sapeva che sarebbe stata dura andare al mare, ma mai avrebbe immaginato di dover riscrivere la divina commedia…
Ore 8.00
Sveglia.
Qualche secondo per ricordarsi l’identità e… di corsa a bere! Queste maledette ipo…
Ah no! Fortunatamente questa volta è soltanto il caldo!
8.15
Il diabetico fa mente locale: è felice per la giornata al mare, la prima della stagione, il primo contatto con la sabbia calda, il vento che leggero accarezza le linee del corpo, il sale che piano si asciuga sulla pelle..
Sono mesi che il diabetico pensa a questo giorno e finalmente è qui, tutto suo.
8.30
Vaga per la casa felice, quando una triste e densa nebbia entra da sotto la porta e riempie la casa… ma come è possibile!?!
Il primo giorno di mare e già c’è brutto tempo?!?
8.35
Dopo aver imprecato e sbraitato, il diabetico nota che fuori c’è un sole che neanche in Botwsana, e si arrende alla dura realtà: la prima ipo della mattina è arrivata.
8.45
Per risolvere, il nostro eroe ha già mangiato di tutto, compresa mezza anguria che si erano portati da casa… il pentimento però arriva presto: solo dopo aver finito l’impepata di cozze si rende conto che il primo bagno potrà farlo verso le 16.00
9.00
E’ l’ora dei bagagli da spiaggia. Si si, i bagagli, non la borsa!
1°: zainetto con le solite poche cose: telo da bagno, occhiali da sole, infradito, cappello di paglia, mazzo di carte, pallone da calcio, racchettoni e bocce.
2°: borsa di Mary Poppins per il kit da diabetico al mare:
acqua, tanta
Ghiaccio, tanto
Succhi di frutta, tanti
Cibo, tanto
Bustine di zucchero (comprese quelle aperte degli anni passati), tantissimo.
11.35
Bagagli finiti!
Qualche amico è svenuto in macchina, distrutto dal sole già cocente.
Altri sono arrivati al mare durante l’impepata di cozze e si stanno preparando al pranzo, qualcuno è tornato a dormire ed ha rinunciato alla giornata.
11.40
Si parte!
Disposizione in macchina: amico alla guida, il diabetico al lato passeggero.
Due amici legati sopra il portabagagli perché dietro lo spazio è per il kit da spiaggia!
11.50
Arrivo in spiaggia: 10 ombrelloni sono già stati posizionati, ma la compagnia starà stretta potendone usare solo due. I restanti otto servono a fare ombra al bagaglio del diabetico! “l’insulina non si può scaldare, il micro ha bisogno di spazio, l’acqua serve fresca per eventuali iper, i succhi di frutta caldi fanno male, lo zucchero potrebbe sciogliersi!”
11.55
Mentre gli amici lottano e giocano in acqua, il diabetico si appresta a maledire l’ipo mattutina e tutto il cibo che è ancora nello stomaco.
14.00
Controllo della glicemia fatto, micro staccato, (dove cavolo è il tappo? Venti minuti persi a cercarlo), penne sistemate un po’ più all’ombra, un sorso d’acqua, un sorso di succo di frutta e finalmente si può correre in acqua! Il diabetico urla felice agli amici per avvisarli del suo arrivo…. peccato per gli amici che sono già da un po’ stesi a prendere il sole!
14.05
Bagno fatto in solitaria e un po’ tristemente, maledicendo gli amici, il diabete, le ipo, le iper e il vecchietto che continua a fissare il cerotto del microinfusore.
Il diabetico decide di andare a stendersi con gli amici ma il vecchietto lo segue, vuole sapere se la radiolina prende anche al mare e che punteggio sta facendo l’Inter e se Facchetti ha segnato..
14.30
Dopo aver abbandonato le speranze di spiegare al nonnetto che NON vuole consigli sul castello di sabbia che sta costruendo, un bambino tira il filo del micro pensando sia un gioco divertente.
14.35
Verde dalla rabbia riesce a scrollarsi via i disturbatori e si sistema in modo da avere metà corpo al sole e la metà col micro all’ombra, possibilmente con lo stesso dentro la borsa frigo,ma attento a non metterlo a diretto contatto col ghiaccio.
Chiude gli occhi e sogna un mondo in cui l’abbronzatura a pois (dovuta al cerotto del micro) sia di moda.
15.00
Movimenti esagerati lo avvisano che è giunta l’ora del pranzo.
Tutti si sistemano all’ombra e cosi fa anche il diabetico, peccato per la schiena al sole, ma l’importante è che l’insulina sia all’ombra..insistente odio verso i privilegi dell’insulina!
15.30
Al tipico abbiocco dopo pranzo segue l’ancora più tipica ipo.
Il diabetico mangia tutto ciò che trova: il proprio cibo, il cibo degli amici, quello del vicino di ombrellone, i gelati del chiosco, quello del bambino in fila davanti a lui e il cocco di “CoccoBbbelloooooo!”.
19.00
E’ già ora di andare via. Mentre tutti sono già pronti per affrontare il viaggio verso casa il diabetico passa circa un ora a ripulire il glucometro dalla sabbia.
Alleggerito dai bagagli, (visto che tutto è stato mangiato durante l’ipo), il diabetico viene caricato dei vari ombrelloni. Tanto lui è abituato a portare bagagli pesanti!
Ustionato, accaldato, appesantito e ovviamente in iper da rimbalzo.
Il diabetico va a casa provato ma comunque felice.
Gli amici e il mare sono un rimedio che alleviano i problemi a tutto.

Francesca Loddo e Francesco Maggioni

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Da Padre a padre, dico grazie all'autore per aver fatto sorridere la mia bambina. Ci ha relagato uno sprazzo di magia

Ho pianto nel vedere la mia bimba felice  di leggere di una bimba come lei
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