Ogni tanto, in qualche presentazione, qualcuno mi chiede “cosa mi ha insegnato il diabete”. All’inizio la domanda un po’ mi infastidiva. Se una persona ha bisogno di una malattia così tremenda per imparare qualcosa, è un’ idiota. Ma, dopo tutta una vita, se non è proprio vero che me lo ha insegnato “lui”, qualcosa da lui comunque ho imparato.
Ho imparato che devo sempre ripartire da me.
Dopo giorni svuotati di glicemia mostruosamente alta.
Dopo episodi di ipoglicemia che mi tagliano le gambe.
Dopo notti torturate dagli allarmi del sensore.
Dopo la fatica di regole ferree per risultati senza regole.
Dopo la ripetizione ossessiva di tutti questi fattori -una litania inesorabile che nel tempo entra a dar forma al DNA- riparto sempre da me.
Se hai la malattia, nessuno ti può sollevare, quando cadi. E nessuno ti può togliere il carico dalle spalle.
Devi ripartire da te, sempre.
E ti devi mettere al centro delle tue attenzioni.
Devi trattenere per te le energie migliori, nel momento in cui le recuperi.
Devi gestire il tuo corpo come se fossi un pancreas, senza distrarti: impari a non buttare via il tempo che rimane pulito. Non puoi sprecare niente.
Dal diabete ho imparato a essere egoista, per sopravvivenza, e solitaria, come una pattinatrice in equilibrio sul ghiaccio.
Riparto sempre da me, anche facendomi scivolare addosso le pretese, gli sguardi e i ritmi della società.
Finché riparto da me, non mi perdo.
Non che tutto ciò non faccia male. Ne fa eccome. Ma quando riparto da me il male lo scrollo via, quasi tutto, come polvere velenosa.
Microinfusore Tandem t:slim X2 con Control-IQ (video)
Conosciamo meglio il dispositivo di casa Tandem con Paolo Toni – primo utilizzatore in Italia -, che ci racconta la sua esperienza positiva, gli aspetti da non tralasciare e “i trucchi e le dritte” utili per un utilizzo corretto e performante di questa pompa d’insulina così innovativa, abbinata al sensore glicemico Dexcom G6.
Qui trovate il manuale completo in italiano.
![]() ![]() |
Vuoi parlare con le migliaia di amici che hanno già sperimentato le soluzioni proposte su DeeBee.it? Vuoi fare qualche domanda su un argomento specifico per conoscere le opinioni ed i suggerimenti di chi ci è già passato? Vuoi suggerire tu qualcosa dicendo la tua?
Non devi fare altro che iscriverti nel gruppo Nightscout Italia ed otterrai risposta ad ogni tua domanda! Nel nostro gruppo affrontiamo ogni tematica inerente il diabete (non solo tecnologia ma anche leggi, sport, alimentazione, accettazione, gestione quotidiana, L104, ecc., sia per adulti che per bambini).
Enjoy!
Diabete, adolescenza e covid
Il diabete mellito è una malattia familiare. Non riguarda mai il solo individuo nella famiglia, soprattutto se l’esordio avviene nell’infanzia, perché diventa prima dei genitori, dei caregiver: la gestione è sulle loro spalle e il bambino subisce il diabete, diventando un referente di esso. “Marco come ti senti?”, “Aspetta, lo chiedo alla glicemia”. Col tempo il peso della responsabilità del diabete si sposta: i genitori se ne fanno carico a casa, il bambino comincia a prendersi delle responsabilità quando esce dal sistema famiglia ed entra in quello scuola. Come un piccolo salto nel vuoto, i genitori lasciano andare il bambino, consapevoli che quello che separa il figlio dalla merenda ipercalorica dei compagni è il buon senso dell’ometto. Cosa succede qui? C’è un gap, che fino a pochi anni fa rendeva la distanza tra i due sistemi, scuola e casa, incolmabile.
La tecnologia
Quel divario è stato colmato dalla tecnologia, dalla comunicazione, dal sostegno di nuovi sistemi a trasmissione rapida, in grado di gestire il passaggio di dati tra sensore e genitore, permettendo ricevere in diretta i valori della glicemia del figlio sullo smartphone e anche a correggerli, inviando l’ordine di un bolo.
Guardandosi indietro, al passato primitivo della gestione del diabete, si ha la sensazione di un passaggio storico, che ci fa chiedere “ma come facevamo prima?”. Già, come facevamo a lasciare i nostri figli a scuola consapevoli che la prossima misurazione della glicemia sarebbe stata all’ora di pranzo, con una merenda nel mezzo? Come facevamo a usare siringhe usa e getta, strisce sensibilissime che impiegavano 20-30 secondi a fornire un risultato? Come quando usavamo le cartine stradali per viaggiare, quando dovevamo prenotare viaggi all’estero, viaggi in aereo, cercare un numero di telefono come un ago in un pagliaio. Insomma, cose che magari a volte ci fanno sentire nostalgici, ma a cui pensiamo solo per essere grati della tecnologia odierna e per farci sentire un po’ più eroi nel nostro piccolo. Così il bambino va a scuola, fa sport, corre, mangia, si diverte e il genitore mantiene tutto sotto controllo, a distanza di smartphone, “ovunque andrai la mia rete telefonica può arrivare fin lì”.
L’adolescenza
Poi qualcosa cambia. Il bambino non è più un bambino, ma un ragazzo. Qualcosa trema, perché l’equilibrio del sistema cambia. Il ragazzo chiede di più indipendenza, un pigiama party, una pizza con gli amici, smettere lo sport di sempre, i cibi di sempre, ora non piacciono più. La gestione del diabete nel migliore dei casi viene a quel punto mediata: delle responsabilità, parte del controllo, vengono passate al ragazzo che impara a essere un portavoce attivo del diabete. I genitori lo sanno che quel momento arriva, ma nessuno è mai davvero pronto. Perché prima che il genitore si possa preparare arriva l’adolescenza. A questo punto le cose diventano più caotiche: il ragazzo diventa adolescente e adesso è arrabbiato, silenzioso, confuso. La sua vita è un mistero, esce di casa la mattina e torna la sera, vacanze con gli amici, l’introduzione al bere sociale, nuovi tipi di stress (quanti cho ha un’interrogazione? Quanti un litigio con il/la fidanzato/a?). La gestione del diabete passa di mano, diventa una responsabilità dell’adolescente e la sensazione per il caregiver è quella di una tovaglia di un tavolo tirata via all’improvviso: la percezione che il disastro sia dietro l’angolo.
Così il genitore torna ai vecchissimi tempi, si viaggia senza gps.
La tecnologia con cui faticosamente si era venuti a patti diventa uno strumento del ragazzo, passa di mano. Si cede il posto di guida a colui o colei era stato passeggero fino a qualche anno prima, sperando che abbia imparato abbastanza. Speranza è la parola chiave, non c’è gestione psicologica del diabete senza la speranza che il figlio se la possa cavare da solo. Andrà tutto bene? Probabilmente no, ci saranno incidenti di percorso, sbandate e periodi fuori controllo. Ci saranno momenti in cui il novello gestore vorrà tornare indietro, ridare tutto in mano ai genitori con la speranza che risolvano i problemi, super eroi di un tempo passato. I genitori non potranno rifiutarsi, ma dovranno ricordarsi che è una fase, un ripasso. Lasciate che il ragazzo impari, che sbagli, che si arrabbi e che alla fine riesca. I genitori faranno i conti con la frustrazione, il desiderio di protezione e di ritorno agli antichi fasti, quando la glicemia era a portata di smartphone e il bolo era un po’ anche vostro. Non c’è vergogna nel pensare che qualcosa manca di quel periodo in cui voi, la tecnologia e vostro figlio eravate un tutt’uno, un tutt’uno faticoso, ma tutto sommato sotto controllo.
Il Covid-19
In questo periodo di emergenza, in cui i figli di tutte le età si sono trovati a essere “costretti” sotto un controllo più grande, quello dello stare a casa, sembra che il processo di responsabilizzazione si sia un po’ fermato. Tutti sotto lo stesso tetto, è più facile capire l’andamento della glicemia del proprio figlio, controllare ciò che mangia, quanto spesso va in bagno, quanto spesso mangia zuccheri, quanto spesso fa esercizio fisico. Appena la situazione si è sbloccata e le scuole sono state riaperte ho letto sempre più spesso di genitori che chiedono “ma è sicuro mandare mio figlio a scuola ora? Ma se rimanesse ancora a casa che male ci sarebbe? È fragile, è immunodepresso, è a rischio”. Non è un desiderio da giudicare, il genitore fa quello che sa fare meglio, cioè proteggere il figlio dalle possibili minacce, ieri ipoglicemia e iperglicemia, oggi Covid. È un desiderio da accogliere e comprendere, chiedendosi “a che bisogno sta rispondendo questo desiderio? Chi esattamente sto cercando di proteggere e da cosa?”
La tentazione di rientrare nel meccanismo infantile di protezione è forte per il genitore, perché prendersi cura del proprio figlio, anche se ormai grande, dà la sensazione di essere tornati ad essere super eroi, di avere di nuovo pieno controllo sulla situazione diabete, quando il Covid ci ha fatto capire di non aver controllo su un numero infinito di eventi. Il rischio psicologico maggiore che questa pandemia può portare nel sistema famiglia è la chiusura, la sensazione che se mio figlio non è al sicuro con me allora non sarà al sicuro da nessuna parte. Comportarsi come se la crescita personale per un anno possa essere messa in pausa, come se il figlio adolescente fosse stato bocciato a scuola e dovrà ripetere i 16 anni il prossimo anno. Non è così. Arrendersi alla chiusura perché più sicura non è una soluzione perché evitare qualcosa che spaventa porta solo a un rinforzo della suddetta paura. La vita non si ferma, il tempo è una freccia, e forse ci fa sentire persi come quando ci perdevamo in macchina, quando non avevamo il GPS, ma solo una cartina enorme davanti a noi. Accogliere questa complessità è tutto, accogliere la vertigine che ne viene, la perdita di confini.
Potrebbe interessarti anche: Covid-19 e diabete
![]() ![]() |
Vuoi parlare con le migliaia di amici che hanno già sperimentato le soluzioni proposte su DeeBee.it? Vuoi fare qualche domanda su un argomento specifico per conoscere le opinioni ed i suggerimenti di chi ci è già passato? Vuoi suggerire tu qualcosa dicendo la tua?
Non devi fare altro che iscriverti nel gruppo Nightscout Italia ed otterrai risposta ad ogni tua domanda! Nel nostro gruppo affrontiamo ogni tematica inerente il diabete (non solo tecnologia ma anche leggi, sport, alimentazione, accettazione, gestione quotidiana, L104, ecc., sia per adulti che per bambini).
Enjoy!
Esclusiva! Colleghiamo lo smartphone al microinfusore Tandem t:slim X2
Anche se negli store italiani l'app per Tandem non è ancora disponibile, chi è impaziente può installarla con la nostra guida.
Ecco come, con pochi e semplicissimi passi:
1) Dotarsi di un indirizzo di posta elettronica da dedicare alla procedura (si consiglia uso di un indirizzo usato poco o creato per l’occasione).
2) Creare un account USA per iPhone o Android (a secondo del proprio dispositivo mobile) usando una qualsiasi delle procedure disponibili in rete. Per la registrazione verrà usata l’email di cui sopra e verrà creata una password apposita.
3) Ottenuto il nuovo account registrato nel paese USA (o Stati Uniti) è possibile usare il proprio mobile per eseguire un cambio temporaneo di login dell’Apple Store o del Play Store Android. Anche in questo caso, è sufficiente seguire una delle tante guide disponibili che spiegano come accedere agli store americani da iphone o telefono Android (molte di queste guide includono istruzioni anche per il punto precedente).
4) Una volta acceduto allo store americano, sarà possibile scaricare applicazione t:connect. A questo punto è possibile aprire la nuova app scaricata e creare un account usando la stessa email usata per la registrazione allo store americano di riferimento.
5) Terminata la registrazione, si potrà accedere alle funzioni della app t:connect che vi proporrà di accoppiare la pompa tandem dotata di Control IQ.
6) Se la vostra pompa possiede il ControlIQ bisogna attivare innanzitutto la funzione Bluetooth. A questo punto è possibile terminare la procedura dall’applicazione che vi guiderà passo passo.
7) Verrà chiesto di accedere alla funzione di accoppiamento sulla pompa che vi fornirà un codice seriale che andrà ricopiato in applicazione t:connect. Questo rappresenta l’ultimo step!
8) Ora si può uscire dallo store americano e tornare al proprio store (es. quello italiano). Lo store vi proporrà aggiornamenti dell’applicazione se disponibili, ma per essere eseguiti sarà comunque necessario collegarsi nuovamente allo store americano.
9) Vi consigliamo dunque di conservare con cura le credenziali (utenza e password) usate per l’accesso allo store americano.
![]() ![]() |
Vuoi parlare con le migliaia di amici che hanno già sperimentato le soluzioni proposte su DeeBee.it? Vuoi fare qualche domanda su un argomento specifico per conoscere le opinioni ed i suggerimenti di chi ci è già passato? Vuoi suggerire tu qualcosa dicendo la tua?
Non devi fare altro che iscriverti nel gruppo Nightscout Italia ed otterrai risposta ad ogni tua domanda! Nel nostro gruppo affrontiamo ogni tematica inerente il diabete (non solo tecnologia ma anche leggi, sport, alimentazione, accettazione, gestione quotidiana, L104, ecc., sia per adulti che per bambini).
Enjoy!
Aprite gli occhi, è ora di dormire!
Leggiamo e pubblichiamo una riflessione, con la speranza che questo articolo desti la curiosità e apra gli occhi di chi combatte contro il diabete ogni giorno e ogni notte.
Oggi è la giornata mondiale del diabete. Tutte le persone con diabete di tipo 1 meriterebbero di aver passato una notte così. E invece siamo in pochi, pochissimi. Perché per passare una notte così devi infrangere le regole, devi decidere di hackerare il tuo microinfusore, devi studiare per capire come fare diventare un codice open source una app e devi, spesso, confrontarti con medici che ti dicono, che no, non puoi passare le notti a dormire, ma devi rincorrere grafici e numeri perché “questa soluzione non è ufficiale”. E tutto ciò andrebbe pure bene se fosse una soluzione che esiste da poco, ma no, io dormo così da quasi due anni, da quando ho scoperto (per caso) la realtà del #wearenotwaiting, ma chi quella realtà l’ha scoperta prima dorme così dal 2016. E cinque anni di sonni ininterrotti sono lunghi, ma cinque anni di notti che se non stai sveglio è pericoloso sono più lunghi.
Elena
![]() ![]() |
Vuoi parlare con le migliaia di amici che hanno già sperimentato le soluzioni proposte su DeeBee.it? Vuoi fare qualche domanda su un argomento specifico per conoscere le opinioni ed i suggerimenti di chi ci è già passato? Vuoi suggerire tu qualcosa dicendo la tua?
Non devi fare altro che iscriverti nel gruppo Nightscout Italia ed otterrai risposta ad ogni tua domanda! Nel nostro gruppo affrontiamo ogni tematica inerente il diabete (non solo tecnologia ma anche leggi, sport, alimentazione, accettazione, gestione quotidiana, L104, ecc., sia per adulti che per bambini).
Enjoy!
Passi
È così difficile, a volte, rimanere al passo.
Ho la glicemia così alta che è difficile anche seguire i miei, di passi.
Avrei dovuto fare mille cose oggi. Invece si snodano faticosi anche i pensieri semplici, sul quotidiano.
È così difficile, questa stanchezza,
che non si vede,
che non ha motivi,
che non si fa alleviare.
Così difficile portarsela in testa e sulle spalle. Se rimanesse solo nel sangue, forse, la si odierebbe di meno.
Avrei dovuto fare mille cose oggi. Ma sto usando tutte le energie -e le poche consunte strategie- per asciugare questo zucchero nel sangue. È un gran lavoro, una fatica degna di applauso.
È così difficile, a volte, rimanere al passo. Con la vita che chiede, chiama, impone e il sangue dolce che frena.
Ho la glicemia così alta che i desideri, i propositi e la volontà si devono fermare, devono mettersi congelati in attesa ad aspettare il corpo, cercando poi di non farlo sentire troppo in colpa.
Tandem t:slim X2 Control IQ – Road Show organizzato da Movi
Pronti per l’aggiornamento!!!
Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di partecipare al Tandem t:slim X2™ Control IQ Road Show organizzato da Movi per presentare in Italia i dati di trial clinici e di real word sull’utilizzo della tecnologia Control IQ e per preparare gli utilizzatori italiani di Tandem con tecnologia Basal IQ all’imminente aggiornamento.
Non mi dilungo sul funzionamento di Control IQ perché è già cosa nota e lo abbiamo già dettagliatamente descritto qui https://www.deebee.it/?p=18640 e che sommariamente funziona così:
DATI UTILIZZATORI
I dati presentati sull’utilizzo di pazienti americani dove la tecnologia è disponibile da circa un anno, sono ben incoraggianti, sia sugli adulti sia sui bambini (sopra i 6 anni).
Il risultato più evidente è un aumento del TIR degli utilizzatori di Control IQ, particolarmente marcato durante la notte quando è attivata la modalità ‘sonno’ che ha target glicemici più bassi.
Risultati real word di utilizzatori adulti e adolescenti di Control IQ.
Da notare che i risultai dopo 14 giorni sono immediatamente migliori rispetto al periodo precedente e altrettanto buoni come a 180 giorni.
Risultati del trial pivotal su adulti e adolescenti con CIQ.
Da notare che la percentuale di TIR raggiunge il 90% durante la notte.
COSA DEVO SAPERE PRIMA DI AGGIORNARMI?
Ma cosa interessa veramente e praticamente a chi già utilizza Tandem con Basal IQ, ha studiato la teoria ed è pronto all’aggiornamento a Control IQ? Ecco le mie osservazioni a riguardo:
- Il sistema è di facile utilizzo.
- Il sistema Control IQ è subito attivo, non necessita di una fase di apprendimento per conoscere il paziente.
- La tecnologia Control IQ funziona solo se il sensore Dexcom G6 è attivo e invia i dati al microinfusore. Se i dati non arrivano, CIQ smette di essere attivo e riprende in automatico alla ripresa della ricezione dei valori glicemici.
- Devo avere chiare le mie aspettative come paziente nei confronti di CIQ.
- Basal IQ e Control IQ utilizzano algoritmi diversi:
-
- CIQ utilizza i dati di Dexcom G6, con altre variabili come la IOB (Insulin On Board) per predire i livelli di glucosio nel sangue nei prossimi 30 minuti e fa aggiustamenti di basale di 0,05 unità ogni 5 minuti se necessario.
- La IOB (Insulin On Board) conteggia sia i boli che l’insulina basale somministrata/erogata in automatico.
- L’algoritmo usa come input impostazioni personalizzate: velocità basale, rapporto ins/cho, fattore di correzione, peso, dose giornaliera totale.
- La durata d’azione dell’insulina è fissa a 5 ore non modificabili (questo è ritenuto ‘safe and efficient’, considerando che gli incrementi di basale possono essere anche ogni 5 minuti).
- È fondamentale iniziare l’utilizzo di CIQ con un settaggio ottimale delle impostazioni: conviene quindi spendere del tempo per scaricare i dati ed analizzarli perché le impostazioni date sono la base di partenza dell’algoritmo.
- Il bolo deve essere sempre somministrato prima del pasto (al massimo durante): questo è molto importante! E i boli correttivi automatici non sono in grado di sostituire boli mancati, anche solo per spuntini.
- Fidarsi del sistema!!! È un sistema predittivo, non fatto solo di matematica! È importante lasciarlo lavorare, senza disturbare l’automatismo con continui boli correttivi che aumentano il rischio di ipoglicemia. La direzione della freccia del sensore è indicativa dei prossimi minuti, ma il sistema è predittivo a 30 minuti! Fidiamoci.
- Modalità sonno: lavora bene se utilizzata costantemente. Non deve essere impostata all’ora precisa in cui si va a riposare, cioè non va modificata sera per sera, è il ‘periodo di riposo’.
- Diasend: è già aggiornato per ricevere i dati di utilizzo di Control IQ.
La linea azzurra della basale è ‘seghettata’ quando gli incrementi e decrementi sono stati automatici.
La linea lilla in alto segna che è attiva la modalità sonno.
Aspettative alte, soprattutto perché questi automatismi hanno lo scopo di mantenere il più possibile la glicemia nel range compreso tra 70 e 180 mg/dl, riducendo il peso a carico del paziente e dei caregiver di giorno e di notte.
Maria Lorenza Dalle Pezze
Moderatrice Gruppo Tandem Utenti Italia
![]() ![]() |
Vuoi parlare con le migliaia di amici che hanno già sperimentato le soluzioni proposte su DeeBee.it? Vuoi fare qualche domanda su un argomento specifico per conoscere le opinioni ed i suggerimenti di chi ci è già passato? Vuoi suggerire tu qualcosa dicendo la tua?
Non devi fare altro che iscriverti nel gruppo Nightscout Italia ed otterrai risposta ad ogni tua domanda! Nel nostro gruppo affrontiamo ogni tematica inerente il diabete (non solo tecnologia ma anche leggi, sport, alimentazione, accettazione, gestione quotidiana, L104, ecc., sia per adulti che per bambini).
Enjoy!
Come pulire un repository GitHub
A volte, per la creazione della nuvola Nightscout è necessario ripulire il repository GitHub. Per raggiungere questo scopo, il team di Nightscout ha creato una guida apposita.
Questa è la traduzione in italiano dei passaggi utili allo scopo, presenti nella guida originale.
Come pulire un repository GitHub
- Effettua il login su GitHub: https://github.com/login.
- Inserisci username e password. Clicca su
Sign in
- Seleziona il tuo progetto
cgm-remote-monitor
(cioè, non selezionarenightscout/cgm-remote-monitor
)
CliccaSettings
Scorri in basso fino a Danger zone
e clicca Delete this repository
Copia e incolla il nome del tuo repository, poi clicca I understand...
- Clicca su questo link per navigare sul repository ufficiale: https://github.com/nightscout/cgm-remote-monitor
- Clicca su
Fork
- Attendi qualche istante
Fatto!
![]() ![]() |
Vuoi parlare con le migliaia di amici che hanno già sperimentato le soluzioni proposte su DeeBee.it? Vuoi fare qualche domanda su un argomento specifico per conoscere le opinioni ed i suggerimenti di chi ci è già passato? Vuoi suggerire tu qualcosa dicendo la tua?
Non devi fare altro che iscriverti nel gruppo Nightscout Italia ed otterrai risposta ad ogni tua domanda! Nel nostro gruppo affrontiamo ogni tematica inerente il diabete (non solo tecnologia ma anche leggi, sport, alimentazione, accettazione, gestione quotidiana, L104, ecc., sia per adulti che per bambini).
Enjoy!
Utility di creazione della stringa di connessione Atlas
Per la creazione della nuvola Nightscout, è necessario ottenere la stringa di connessione Atlas. Per raggiungere questo scopo, il team di Nightscout ha creato uno strumento ad-hoc, che trovate in questa pagina.
Per chi non è avvezzo alla lingua inglese, riportiamo qui lo stesso strumento, tradotto in italiano (credits: Nightscout Foundation).
Step 1: Copia la tua nuova stringa di connessione Atlas nel box bianco sottostante. Dovrebbe assomigliare a:mongodb+srv://yourdbuser:<password>@cluster.zzzzz.mongodb.net/<dbname>?retryWrites=true&w=majority
Copia qui:
Step 2: Inserisci database password and database name qui sotto:
Note:
- La password è quella che hai usato per creare il database Atlas.
- Il nome del database è a tuo piacimento (usa solo lettere e numeri!)
Step 3: Clicca 'Genera stringa'
Step 4: Copia la stringa di connessione che compare, su Heroku
![]() ![]() |
Vuoi parlare con le migliaia di amici che hanno già sperimentato le soluzioni proposte su DeeBee.it? Vuoi fare qualche domanda su un argomento specifico per conoscere le opinioni ed i suggerimenti di chi ci è già passato? Vuoi suggerire tu qualcosa dicendo la tua?
Non devi fare altro che iscriverti nel gruppo Nightscout Italia ed otterrai risposta ad ogni tua domanda! Nel nostro gruppo affrontiamo ogni tematica inerente il diabete (non solo tecnologia ma anche leggi, sport, alimentazione, accettazione, gestione quotidiana, L104, ecc., sia per adulti che per bambini).
Enjoy!
Installazione di Nightscout. La guida ufficiale italiana gratuita passo passo – STEP 5, Fork
Questo step è la traduzione della relativa sezione della guida originale in inglese (credits immagini: Nightscout Foundation).
Se hai già creato in precedenza il tuo account GitHub, dovrai ripulirlo seguendo questo link: https://www.deebee.it/?p=49719. Altrimenti, prosegui pure con il resto della guida.
- Dovresti avere tre pagine aperte sul tuo browser: Heroku, Atlas e Github. Assicurati di essere loggato in tutte e tre (ossia, non devono chiederti di fare il login) prima di continuare.
- Clicca sul link https://github.com/nightscout/cgm-remote-monitor, una nuova pagina GitHub si aprirà. Clicca su
Fork
- Attendi qualche istante
- Scorri in basso e clicca su
Deploy to Heroku
Ci stiamo avvicinando alla creazione del cuore della tua nuova nuvola Nightscout!
Nel seguito, ti condurremo alla creazione delle funzionalità di base di Nightscout. Per avere nuove funzioni, potrai sempre farlo, seguendo questa ulteriore guida.
- Inserisci il nome della tua nuvola Nightscout: inventa cioè un nome che userai poi per vedere le glicemie sul tuo browser . Controlla che il nome sia disponibile e non sia usato da qualcun altro.
- Non cambiare il valore “region”.
Scorri in basso e valorizza le seguanti variabili:
API_SECRET
sarà la password del tuo sito, dev’essere lunga almeno 12 caratteri e non deve contenere spazi e i simboli @ o !
UTENTI DEXCOM
Se vuoi collegarti al tuo account Dexcom Share in modo tale che Nightscout reperisca i dati da lì, compila in aggiunta anche le seguenti righe:
ERRORI PIU’ COMUNI:
BRIDGE_PASSWORD
eBRIDGE_USER_NAME
non sono visibili nell’app Dexcom o nell’account online. I loro valori sono quelli che hai inserito nell’app Dexcom la PRIMISSIMA VOLTA che ti sei collegato con l’app tampo tempo fa.- Il
BRIDGE_USER_NAME
non è un indirizzo email. - L’errore più ricorrente nella creazione della nuvola Nightscout consiste nel fatto che le persone usano, sbagiando, vecchi account o vecchie password. Pet testare i tuoi username a password e capire se sono corretti, vai nella pagina Dexcom’s Clarity e prova ad entrare nel tuo account Dexcom. Se non ci riesci… allora prima di proseguire devi recuperare user e password corrette.
- Password. Alcune persone hanno problemi ad accedere quando la password è composta di soli numeri senza lettere. In questo caso, consigliamo di cambiare la password prima di procedere oltre utilizzando anche lettere.
Attenzione: Se utilizzi il Dexcom, prima di usare Nightscout devo necessariamente avere già abilitato almeno un follower all’utilizzo di Dexcom Share.
UTENTI MEDTRONIC
Se vuoi collegarti al tuo account Carelink in modo tale che Nightscout reperisca i dati da lì, compila in aggiunta anche le seguenti righe:
ALTRE IMPOSTAZIONI UTILI
- In
DISPLAY_UNITS
scrivi:mg/dl
- In
ENABLE
copia a incolla le seguanti parole (separate da uno spazio):
careportal basal dbsize rawbg iob maker bridge cob bwp cage iage sage boluscalc pushover treatmentnotify mmconnect loop pump profile food openaps bage alexa override
Se sei interessato cosa significano tutte queste parole, trovi qui tutte le informazioni.
Adesso è il momento di andare a copiare la stringa di connessione Atlas che ti sei creato prima, usando questo strumento. Era quella stringa scritta più o meno così:
mongodb+srv://nightscout:soo5ecret@cluster0.xxxxx.mongodb.net/mycgmic?retryWrites=true&w=majority
Copiala e incollala in MONGODB_URI
.
Scorri la pagina in basso fino al bottone Deploy app
. Cliccalo.
- ATTENDI l’esecuzione del processo (ci vorrà qualche minuto)
- Al termina, clicca
View
- Si aprirà il tuo sito Nightscout! Clicca sulle tre lineette in alto a destra e seleziona
Profile Editor
.
- In
Time zone
selezionaEurope/Rome
.
Per ora non toccare gli altri dati e lascia i valori che sono preimpostati. Potrai cambiarli in un secondo momento.
- Clicca su
Authenticate
. Inserisci la tua API secret. CliccaUpdate
.
- Clicca
Save
.
- Se verrà visualizzato un popup, clicca
OK
, controlla il valore dello status (in alto a destra nella finestra).
- Chi usa Dexcom Share e chi usa CareLink dovrebbe vedere le prime glicemie dopo alcuni minuti, come mostrato in figura.
Nota. Qualora riceveste un’email (ora o in futuro) relativa a un servizio chiamato”Papertrail” da parte di Heroku, modificate la riga PAPERTRAIL_API_TOKEN
aggiungendo la scritta DISABLED
al fondo.
Invece chi usa altri uploader, come xDrip+, Spike, xDrip4iOS, eccetera, dovrà inserire l’indirizzo web di Nightscout e l’ API secret nell’app usata come uploader. Vediamo come fare, a seconda del casi…
STEP SUCCESSIVO: L’UPLOADER
Ora che abbiamo creato con successo la nuvola di Nightscout, passiamo allo step successivo, che spiega come spedire le glicemie dal sensore alla tua nuvola che hai appena creato, cliccando uno dei seguenti link, a seconda del sensore utilizzato:
- DEXCOM G4
- DEXCOM G5 e G6
- FREESTYLE LIBRE CON GARMIN
- FREESTYLE LIBRE
- MEDTRONIC 670G/640G
- GUARDIAN CONNECT
YagiClock, la sveglia glicemica progettata da DeeBee.it per avere la glicemia sempre sott’occhio, con tante funzioni utili e anche gli allarmi di ipoglicemia e iperglicemia!
![]() ![]() |
Vuoi parlare con le migliaia di amici che hanno già sperimentato le soluzioni proposte su DeeBee.it? Vuoi fare qualche domanda su un argomento specifico per conoscere le opinioni ed i suggerimenti di chi ci è già passato? Vuoi suggerire tu qualcosa dicendo la tua?
Non devi fare altro che iscriverti nel gruppo Nightscout Italia ed otterrai risposta ad ogni tua domanda! Nel nostro gruppo affrontiamo ogni tematica inerente il diabete (non solo tecnologia ma anche leggi, sport, alimentazione, accettazione, gestione quotidiana, L104, ecc., sia per adulti che per bambini).
Enjoy!