In quanto a diabete, il mio papà non è mai stato un super papà, anzi, devo ammettere che era una frana. E quando ero ragazzina mi arrabbiavo così tanto con lui, perché non sapeva neanche controllarmi la glicemia. Invece adesso non riesco a pensare a quei momenti, senza un sorriso. Perché lui mi ha insegnato questo: a sorridere sempre, a non prendermi mai sul serio, mi ha insegnato a combattere nonostante la paura, mi ha insegnato che si può cadere, e che bisogna piangere, incazzarsi, ma poi bisogna per forza alzarsi. Poi un giorno il diabete è arrivato anche a lui. E lui si è arrabbiato, tanto, e forse da quel giorno, non ha più smesso di essere arrabbiato, ed io stramaledettamente orgogliosa, ho iniziato ad essere arrabbiata con lui! Ha smesso di capirmi, o forse sono stata io a non capire più lui e, senza che nessuno di noi due se ne accorgesse, ho smesso di essere la sua bambina! Mi ricordo un giorno, avrò avuto vent’anni, e stavo in macchina con lui, in silenzio, e mi ha chiesto…”perché lo hai lasciato se stai così male?” …”Perché non mi amava”… Lui mi disse: “accetta tutto, ma non accettare mai di non essere amata“.
Infatti io non ci sono mai riuscita ad accettare che tu non mi amassi più, o magari io non ti ho più permesso di dimostrarmelo. L’ultima volta che mi hai salutato mi hai detto… “ciao amore mio“. Ma la vita è così, non ti aspetta e non c’è stato più tempo di dirtelo. Scusa papà se non sono stata abbastanza coraggiosa per dirti: “Auguri mio super papà… auguri amore mio” ❤