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Estensione del funzionamento del sensore EversenseXL

La pandemia da Coronavirus complica e ritarda l’impianto del  tuo sensore Everesense? Non c’è da aver paura perché grazie a una particolare procedura, apparsa inizialmente nel gruppo statunitense Eversense, la vita del sensore sottocutaneo si riesce ad allungare in attesa del nuovo impianto.

Obiettivo

Estendere la durata del sensore ad oltre 180 gg SOLO per consentire una continuità d’uso in attesa del sostituto da impiantare. La procedura funziona solo se il sensore non è già scaduto, non è possibile riavviare dopo la scadenza.

Disclaimer: il sistema illustrato non è approvato e  non è da intendersi come un sostituto del proprio diabetologo. Prima di utilizzarlo, chiedi al tuo medico.

Prerequisiti

1) Sensore sottocutaneo EversenseXL non ancora arrivato a fine vita utile
2) Disponibilità di uno smartphone di supporto – nello specifico io ho utilizzato un vecchio Motorola G6, con Android 6.0.1  – sul quale:

  • andrà disattivata la rete cellulare (o eliminata la scheda SIM)
  • andrà disattivato il WiFi
  • andrà disabilitata la data/ora automatica e il fuso orario automatico
  • andrà impostata una data successiva all’impianto (almeno 2/3 giorni dopo). Nel mio caso ho impostato come data nel passato il 17 agosto 2020, 30 giorni dopo la data dell’impianto reale.

3) App Eversense CGM presa da Google Play Store

Procedura

1) Disconnettere il trasmettitore dall’App Eversense CGM in esecuzione sullo smartphone principale, accedendo al menu Impostazioni e cliccando sulla voce Logout.

2) Disabilitazione del WiFi sullo smartphone di supporto. Dal pulsante Impostazioni, cercare la voce relativa al WiFi e agire sullo slider per disattivarlo, oppure utilizzare la gesture per aprire il menu di impostazioni rapide trascinando un dito dalla parte superiore dello schermo verso il basso.

3) Disattivazione Data e Ora automatica sullo smartphone di supporto. Dal pulsante Impostazioni, cercare il menu Data e Ora e disabilitare tutte le opzioni presenti. Impostare una data nel passato,
qualche giorno successivo alla data reale dell’impianto.

4) Spegnere il trasmettitore tenendo premuto il pulsante di accensione per circa 5 secondi; lo Smart Transmitter vibra una sola volta, dopodiché rilasciare il pulsante di accensione. Una spia arancione lampeggerà una volta, indicando che l’apparecchio è spento.

5) Accendere lo Smart Transmitter, tenendo premuto il pulsante di accensione per circa 5 secondi; lo Smart Transmitter vibra una sola volta, dopodiché rilasciare il pulsante. La spia luminosa lampeggerà una volta, indicando che l’apparecchio è acceso.
6) Avvio dell’app Eversense CGM e attesa del rilevamento del nuovo sensore

7) Incrociare le dita, perché a questo punto partiranno le 4 calibrazioni canoniche previste.

8) Verifica funzionamento. Nel mio caso ho dovuto attendere qualche giorno per ottenere nuovamente un allineamento perfetto tra valore del sensore e glicemia capillare.

Prove effettuate

Una delle prove effettuate è stata quella di capire l’impatto ottenuto abilitando il WiFi. Questo ha comportato la sincronizzazione dei dati letti dal sensore sul portale EversenseDMS. Occorre essere consapevoli che, se tali dati vengono acceduti da un medico, saranno di difficile comprensione e non si potrà fare neppure affidamento su tutti i valori aggregati, come ad esempio TIR, percentuali, media, calibrazioni, glicata stimata, ecc. in quanto, per lo stesso Transmitter e lo stesso sensore, per una determinata data, ci saranno due valori. Nella figura successiva, metto in evidenza come, ad esempio, per la giornata del 21 agosto 2020 ci sono due curve di punti, una rappresentata dai dati originari acquisiti nella data reale e i nuovi dati letti dal sensore riavviato (nella data virtuale).

Curiosità informatica

Si potrebbe pensare che l’abilitazione del WiFi possa essere utile per consentire ad esempio la navigazione Web. Purtroppo i browser moderni e i certificati di sicurezza non lo consentono più, segnalando data errata: mai aggiornarla, il sensore verrebbe immediatamente ritirato, rendendo vano il riavvio.

Spero che la prova possa essere utile anche ad altri. In bocca al lupo.

Alberto Scalise

con la collaborazione di Andrea Leuzzi 

Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

Da Padre a padre, dico grazie all'autore per aver fatto sorridere la mia bambina. Ci ha relagato uno sprazzo di magia

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Come riavviare il sensore Dexcom G6 per usarlo oltre i 10 giorni

Come riavviare il Dexcom G6

A differenza di Eversense, che dura 6 mesi, il sensore del Dexcom G6 dev’essere sostituito ogni 10 giorni. Oggi, però, vi parlo del riavvio del Dexcom G6, che permette di estendere la durata a più di 10 giorni.

Ufficialmente non si deve fare, ma vince la necessità di arginare il più possibile la spesa per l’acquisto dei dispositivi. E riavvio sia! Il primo tentativo fallisce perché non ricordavo di dover stoppare il sensore prima della scadenza. Il messaggio “il sensore non può essere riutilizzato” non mi piace per nulla, ma non demordo. Riprovo facendo “stop sensor” e in questo modo è come se il sensore fosse non utilizzato. Al riavvio ho inserito il codice che c’è sulla confezione, cosa che non avevo fatto al primo avvio dieci giorni fa. Dopo due ore dal riavvio eccoci nuovamente online: la tripletta glicemica va!

La cosa singolare è che il G6 non mi ha richiesto le due calibrazioni o altro, semplicemente mi ha dato un primo valore, anche abbastanza allineato. Nei vari tutorial che avevo consultato c’erano delle indicazioni specifiche che non ho seguito, con il mio smartphone Android è andato tutto a buon fine senza problemi.

Però sta diventando un problema la tenuta dei cerotti. I bordi iniziano ad alzarsi e il prurito sta diventando fastidioso. Le temperature di questi giorni non aiutano, il mio continuo movimento neanche. Non resta altro che rinforzare con Fixomull Stretch…

COME RIAVVIARE IL DEXCOM G6

Voglio condividere con voi i passi che ho seguito per riavviare il mio Dexcom G6.

  1. Non aspettare la scadenza del sensore e l’avviso (stoppate voi la sessione a mano almeno 6 ore prima della fine naturale),
  2. Sfilare il trasmettitore dal sensore e pulire bene i contatti con alcool rosa,
  3. Attendere 40 minuti,
  4. Riavviare il telefono,
  5. Riattaccare il trasmettitore,
  6. Avviare la sessione senza inserire il codice,
  7. Aspettare le 2 ore,
  8. Le letture iniziano dopo avere inserito 2 calibrazioni,
  9. Da questo momento, il sistema chiederà una calibrazione obbligatoria al giorno.

Se il riavvio non avviene, provate la vecchia procedura:

  1. Aspettare la scadenza del sensore e l’avviso (oppure stoppare la sessione a mano),
  2. Sfilare il trasmettitore dal sensore,
  3. Attendere 40 minuti,
  4. Riavviare il telefono,
  5. Riattaccare il trasmettitore,
  6. Avviare la sessione inserendo il codice,
  7. Aspettare le 2 ore,
  8. Le letture iniziano senza la richiesta di calibrazione,
  9. Controllare nelle impostazioni la data di scadenza della sessione,
  10. Appena si presenta un momento di curva piatta, calibrare,
  11. Se il valore del Dexcom G6 non si allinea al glucometro, inserire il valore una seconda volta.

Se si possiede un iPhone, il punto 4 può essere saltato. Con Android è preferibile seguire tutti i punti.

Per sfilare il trasmettitore (punto 2) io ho preso una tessera, l’ho tagliata con le forbici ricavando una striscetta larga 1 cm. Che ho poi limato da un lato, rendendola estremamente affilata (ho usato la lima per unghie di mia moglie, ma non diteglielo!).

Poi, ho infilato questa striscia sul lato, tra il trasmettitore e il bordo di plastica trasparente del sensore. Prima da un lato e poi dall’altro.
Ecco una foto che indica dove inserire la striscia aguzza, dalla parte della punta limata (chiaramente, voi non dovrete staccare il sensore dal braccio, come invece vedete nella foto, il sensore deve rimanere incollato sul corpo e dovete sfilare solo il trasmettitore grigio!).

Un’ultima raccomandazione: quando inserite un nuovo sensore, non perdete il codice a 4 cifre. Copiatelo o fate una foto, perché vi servirà per il successivo riavvio!

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Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

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Giornata Mondiale del Diabete: ecco le nuove cornici Facebook

Alzi la mano chi conosce il motivo che spinse nel 1991 l’International Diabetes Federation e l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dedicare il 14 novembre alla sensibilizzazione e all’informazione a livello mondiale sul diabete. Bene! Proprio in quella data si celebrava il centenario della nascita del ricercatore canadese Frederick Banting, che insieme a Charles Best, viene considerato lo scopritore dell’insulina. Solo parecchi anni dopo, nel 2007, vide la luce il famoso logo blu a forma di cerchio. Blu come la bandiera delle Nazioni Unite, cerchio come simbolo dell’assenza di divisione e distinzione.

Questo 2019 ha visto affermarsi tanti nuovi dispositivi utili alla gestione della patologia e amati dalle community a tema diabete. E noi di DeeBee abbiamo voluto omaggiarli con le nuove cornici del profilo Facebook, che si vanno ad aggiungere a quelle pensate per i cosiddetti T3, come si usa chiamare i genitori dei bambini affetti da diabete o i familiari di chi vive tra insulina e glucometro. Una cornice del profilo Facebook creata appositamente  e che si può impostare seguendo questi pochissimi passaggi:

  • Andare sul proprio profilo
  • Foto del profilo
  • Modifica
  • Aggiungi motivo
  • Accanto alla lente cercare “DeeBee”
  • Scegliere l’aggettivo preferito
  • Modifica
  • Salvare

Cornici tematiche

Ecco i nuovissimi motivi 2019, dedicati ai device prediletti e ai loro gruppi tematici. Un grazie speciale a Marco Perrone per l’ideazione e la realizzazione del cerchio tricolore, ispirato al nostro Bel Paese.

«I love my Facebook group»
>>Incornicia la mia foto profilo con questo motivo<<

«I love my Medtronic»
>>Incornicia la mia foto profilo con questo motivo<<

«I love my Eversense»
>>Incornicia la mia foto profilo con questo motivo<<

«I love my FreeStyle Libre»
>>Incornicia la mia foto profilo con questo motivo<<

«I love my Tandem»
>>Incornicia la mia foto profilo con questo motivo<<

«I love my MiaoMiao»
>>Incornicia la mia foto profilo con questo motivo<<

«I love my Dexcom»
>>Incornicia la mia foto profilo con questo motivo<<

«I love AndroidAPS Italia»
>>Incornicia la mia foto profilo con questo motivo<<

Cornici per T3

Questa cornice, che potrà accompagnarci durante questo mese o anche oltre, è dedicata a chi vive tra numeri e calcoli, a chi trattiene il respiro mentre corregge un’ipoglicemia di notte al proprio figlio, a chi cerca le redini per imbrigliare un diabete non suo.

Un abbraccio blu dedicato a chi non vede nemmeno più le proprie rughe intorno agli occhi stanchi, a chi cerca di capire dalle occhiaie del partner il valore della glicemia, a chi è preparato per ogni emergenza “dolce”.

E se proprio volete, da buoni frequentatori di DeeBee.it, c’è anche la cornice per chi ha la tecnologia nel sangue o per chi semplicemente l’ha inseguita e imparata per necessità, in una staffetta di voci e testi che hanno creato una lunghissima catena umana.

Facciamoci conoscere, spieghiamo, sensibilizziamo senza stancarci, anche con una semplice cornice dedicata al diabete. Almeno durante questo mese. Cerchiamoci, per ritrovarci più facilmente.

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Sistemi non ufficiali. Arriva la community italiana del Pancreas Artificiale fai-da-te: AndroidAPS

Lo dice la parola stessa: “fai-da-te”. Ossia, un sistema non approvato dalla medicina internazionale, bocciato da alcuni diabetologi di primo piano eppure osannato da chi lo utilizza.

Prima di proseguire nella lettura dell’articolo, ricordiamo al lettore di non utilizzare dispositivi o applicazioni se non espressamente indicate, mediante esplicito consenso, dal proprio diabetologo. DeeBee.it diffida dall’utilizzo privato di sistemi di erogazione automatici di insulina, quali il Pancreas Artificiale AndroidAPS, o di qualsivoglia pratica che possa mettere in pericolo la propria incolumità o cagionare danni alla persona.

L’avevamo fatto poco tempo fa durante l’intervista al Prof. Camillo Ricordi e successivamente con una finestra di approfondimento sul mondo dell’open source dedicato al diabete. Alle varie interviste di medici autorevoli, pazienti utilizzatori o attivisti e tecnici che operano in questo ambiente e si spendono per migliorare la vita della comunità, abbiamo pensato di affiancare una piazza “virtuale” italiana. Un luogo dove poter far confluire le informazioni offerte dai pionieri del diabete“, quelli che hanno lavorato per la creazione di un Pancreas Artificiale fai-da-te, le domande di chi è curioso di addentrarsi in questo mondo affascinante o le esperienze di quelli che questi sistemi li usano da più o meno tempo.

Oramai è un dato di fatto: queste applicazioni non ufficiali sono sempre più stabili, in costante sviluppo e miglioramento grazie a tanti programmatori (a cominciare dallo stesso Milos Kozak, creatore di AndroidAPS) e ai suggerimenti di chi le usa. Supportano sempre più sensori (Dexcom, Libre in CGM, Eversense, ecc.) e microinfusori (alcuni in modo stabile, altri in fase avanzata di integrazione (Insight, Combo, i vecchi Medtronic, Omnipod…).

Quindi, senza ulteriori indugi, siamo qui a presentare il nuovo gruppo di DeeBee “AndroidAPS Italia“, un gruppo diverso e all’avanguardia perché tratta le soluzioni proposte dalla community del diabete, quindi arrivate “dal basso” e non ufficiali. E spesso queste arrivano in anticipo rispetto alle soluzioni offerte dai canali ufficiali. Il primo membro in assoluto, che in qualche modo “battezza” il nuovo gruppo è proprio lui, Milos Kozak, quello che ha reso possibile tutto ciò.

Resta ovviamente da sottolineare quello che è cosa nota: seppur testati, questi sistemi restano dei “sorvegliati speciali” perché somministrano l’insulina in autonomia attraverso l’integrazione tra sensori e microinfusori.

Open source e sistemi non ufficiali, il parere del Prof. Camillo Ricordi durante l'intervista rilasciata per DeeBee Italia.

Geplaatst door DeeBee Italia – Associazione di Volontariato op Woensdag 14 augustus 2019

Se siete interessati all’argomento, vi aspettiamo nel nuovo gruppo di casa DeeBee!

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Yagi. Visione a distanza e glicemie al polso con Eversense

Ecco le glicemie sull'orologio, oltre alla visione remota e alle statistiche sul portale web Yagi, creato da DeeBee.

Da tempo molti eversensorizzati ci hanno chiesto di poter vedere  le glicemie sul proprio orologio Android Wear! Non potevamo deluderli: ecco qui la procedura per avere finalmente le glicemie al polso anche per i più temerari tra i sensorizzati.

Prima di procedere con la lettura, vi consigliamo di leggere l’articolo che spiega che cos’è Yagi e come si usa.

DISCLAIMER – Roche non è correlata in alcun modo a questo progetto. Né DeeBee.it né gli autori si assumono la responsabilità per qualsiasi tipo di danno causato da e/o con qualsiasi informazione trovata in queste guide. Non utilizzare le informazioni presenti in questo sito senza aver prima consultato il vostro diabetologo di fiducia. In ogni caso,  se usi la seguente guida, lo fai a tuo rischio e pericolo.

Cosa occorre comprare per cominciare?

Come installare le app necessarie

Prima di tutto, prendete lo smartphone che sarà utilizzato per spedire le glicemie in lontananza, e aprite l’articolo che state leggendo ora, con il telefono. In questo modo, potrete installare direttamente sul dispositivo le app scaricate.

Attenzione: le app riportate di seguito sono necessarie e devono essere scaricate sul telefono tutte e tre:

  1. ESEL
  2. Eversense modificata
  3. xDrip+Yagi

Per effettuare il download, navigate nella pagina che contiene tutti gli strumenti per Yagi. Dopodiché, tornate su questa pagina.

Prima app: Eversense modificata
  1. Disinstallate dal telefono l’app originale Eversense che avete usato sino ad ora (ciò comporterà che al prossimo riavvio resteranno in memoria gli ultimi 7 giorni);
  2. Installate l’app A_SENSEONICS.apk (ricordatevi di accettare l’installazione da fonti sconosciute e di disabilitare, durante l’installazione, sia la rete che il wifi);
  3. Aprite l’app e, come già avviene con l’app originale:
    1. Effettuate il login,
    2. Connette il vostro trasmettitore e usate l’app normalmente.
Seconda app: ESEL
  1. Installate l’app B_esel.apk
  2. Quando il cellulare vi chiederà se l’app può essere eseguita in background, rispondete di sì.
  3. Aprite l’app e andate sul menù -> Settings.
  4. Attivate “Send to AAPS and xDrip”

Terza app: xDrip+Yagi

xDrip+Yagi è una versione modificata di xDrip+, di cui ha mantenuto inalterato il nome e l’icona. Per cui, installatela e poi eseguite l’app xDrip+, come mostrato in figura.

Attenzione! Se compare un messaggio come quello nell’immagine sotto riportata, “E’ disponibile una nuova versione”, NON installatela, altrimenti Yagi non funzionerà! Stiamo lavorando per risolvere questo problema. Nel frattempo:
1) Disabilitate la voce “Controlla automaticamente gli aggiornamenti”;
2) Premete la “X” rossa che vedrete mostrata sul telefono in basso a destra.

xDrip+ permette di leggere le glicemie di sensori di marche e modelli diversi. Selezionate il modello “Eversense”.

Poi, inizializzate il sensore, accedendo al menù “Inizializza sensore”.
Comparirà questa videata:

Toccate il bottone “Inizializza sensore”.
Vi verrà chiesto di inserire una data. Non è importante che data mettiate: è sufficiente che sia una data passata. Per esempio, potrete inserire la data di ieri.

Ciò fatto, accedete al menù e, nella sezione “Cloud“, cliccate sulla voce “Yagi”. Lì, inserite le user e password di DropBox.

Ricordatevi di abilitare xDrip+ affinché spedisca le glicemie su Yagi.

Come vedere le glicemie da lontano

Navigate sul portale Yagi di DeeBee.it e, nel menù a tendina, scegliete l’app utilizzata per trasferire le glicemie su Yagi (quindi, nel nostro caso, “xDrip+” – a breve usciranno altre versioni per altri tipi di sensore-).

Inserite anche qui le credenziali DropBox come avete già fatto prima. E, se avete seguito tutto alla lettera, subito compariranno il grafico e la glicemia, visibili da ovunque!

Nel caso sia una nuova installazione, probabilmente vedrete solo il primo puntino e il valore della glicemia: non preoccupatevi, con il passare delle ore, il puntino diventerà un grafico!

Come vedere le glicemie sul proprio orologio Android Wear

Una volta effettuata l’installazione delle tre app sopra descritte, chi vorrà vedere le glicemie sul proprio orologio (con il sistema operativo  del robottino verde), non dovrà fare altro che…

  1. Accedere all’app xDrip+ e selezionare la voce di menù: Impostazioni

  2. Toccare: Caratteristiche collegamenti…

  3. Poi: Integrazione Android Wear

  4. Selezionare “ON” nello switch relativo

Ciò fatto, prendete il vostro orologio, e

  1. Scorrete il menù principale e toccate: Play Store.
    Potreste non trovare l’app sull’orologio. In tal caso, provate a riavviare l’orologio e a ripetere l’operazione.
  2. Selezionate l’app xDrip+ e iniziarà l’installazione sull’orologio
  3. Ora tornate sul quadrante principale dell’orologio e toccate lo schermo a lungo, per selezionare la nuova watch face xDrip+
  4. Una volta toccata… voilà! Ecco la glicemia del vostro Eversense sul vostro polso!

PS. Potrebbero comparire sull’orologio un paio di messaggi che indicano la necessità della watchface di utilizzare i sensori dell’orologio: per il corretto funzionamento del quadrante, dovrete concederne l’utilizzo.

DONAZIONI

Se vuoi supportare i progetti della nostra associazione DeeBee Italia, puoi farlo con una donazione: https://www.deebee.it/?page_id=1636 oppure scrivendoci qui: info@deebee.it

Un ringraziamento particolare a Mario Migliarese per la pazienza, le dritte e la grande dedizione.

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Enjoy!

Vi presentiamo YagiClock: la prima sveglia da tavolo per Nightscout e Yagi, made in DeeBee!

Ok, lo ammettiamo: in casa DeeBee non riusciamo proprio a stare, come si suol dire, “con le mani in mano”. Qualcuno l’avrà già notata sul nostro canale Instagram, oppure avrà visto la primissima foto in cui abbiamo svelato il progetto, sul gruppo ufficiale di DeeBee. Per tutti gli altri, eccola qui! Parliamo di YagiClock, la prima sveglia da tavolo mai progettata, compatibile nativamente sia con Nightscout che con Yagi.

A cosa serve

Possiamo pensare a YagiClock come ad un orologio da tavolo… con una marcia in più. Allo stato attuale di sviluppo, oltre a suonare in caso di ipo e iperglicemia, consente di visualizzare sul display non soltanto l’ora, ma anche…

  • La glicemia di un sensore glicemico
  • L’andamento della glicemia (mediante una freccia)
  • La storia dei boli effettuati (orario e quantità di insulina erogata)
  • L’ultima calibrazione effettuata (orario e glicemia capillare)

Nei prossimi sviluppi, date le richieste e i suggerimenti pervenuti a DeeBee, probabilmente integreremo anche:

  • Il collegamento diretto al server Dexcom
  • Altre modalità di visualizzazione
  • Altre impostazioni

Con quali sensori è compatibile?

La risposta veloce è: YagiClock è compatibile con la stragrande maggioranza dei sensori in commercio. Quella più dettagliata invece è che prevede, grazie all’interfacciamento con xDrip+Yagi o  con Nightscout, la visualizzazione di dati glicemici e trattamenti di: FreeStyle Libre, Dexcom G6 G5 G4, Metronic 670G e 640G, Eversense e Medtrum.

È facile da usare?

Assolutamente sì. Come tutti i nostri progetti, anche questo è  stato concepito e realizzato all’insegna della facilità di impostazione e utilizzo. Una volta che avete l’orologio, basta un PC per la prima semplicissima configurazione e dopo aver scaricato l’apposito file dal sito DeeBee.it, tutto è pronto. Senza la necessità di configurare  per forza Nightscout, sistema utilissimo fino a qualche tempo fa, ma sempre meno usato per via della sua complessità e dell’uscita di altri sistemi di condivisione e visione a distanza molto più facili. Alcuni messi a punto dagli stessi produttori dei sensori, altri creati ad hoc e gratuitamente da vari team di progetti open (come il nostro Yagi).

YagiClock si interfaccia con DeeBee.it: mediante una pagina del nostro sito è possibile impostare l’orologio da tavolo per il primo utilizzo, inserendo le varie opzioni:

  • L’orario a 12h o 24h
  • La glicemia espressa in mg/dL o mmol/l
  • Ben 3 reti wifi a cui l’orologio potrà connettersi
  • Se si preferisce utilizzare Yagi oppure Nightscout
  • Quali sono le soglie di allarme
  • Quali sono le tempistiche di snooze
  • I tempi limite di boli e calibrazione (ritorneremo su questo punto più avanti, nell’articolo).

Da notare la connessione a 3 reti wifi: grazie a questa peculiarità sarà possibile trasportare YagiClock fuori casa, anche in ufficio, oppure in tethering con il proprio cellulare, senza mai perdere il segnale, poiché l’orologio si connetterà automaticamente alla rete desiderata!

Grafica e colori

Come potete vedere anche nell’immagine di apertura, YagiClock si presenta in varie forme e colori. Inoltre, a seconda delle varie necessità, esiste anche una versione con una batteria interna più capiente per una maggiore durata.

Non ci sono soltanto forme diverse, ma anche modalità di visualizzazione diverse! Nel momento in cui vi scriviamo, tre sono già state sviluppate:

  1. Classic: in questa modalità, vengono presentate tutte le varie informazioni inerenti glicemia e trattamenti (elenco ultimi boli, calibrazioni…)
  2. Blocks: questa modalità si avvale di grossi blocchi colorati. La presenza del blocco di un determinato colore indica che nel passato recente è stato fatto “qualcosa”: un blocco blu ci dice che è stato fatto un bolo di recente, uno fucsia indica invece una calibrazione (i colori potranno subire variazioni prima del rilascio ufficiale).

3. Giant: glicemia e freccia a tutto schermo!

Il motivo dell’interfaccia blocks è presto detto: spesso, la notte, quando a gestire la glicemia possono essere sia la mamma che il papà, capita che uno dei due non sappia se l’altro ha già effettuato una correzione con un bolo, oppure se ha già calibrato il sensore. Con YagiClock, gli basterà aprire un occhio e, se vedrà il blocco colorato, potrà girarsi dall’altra parte e continuare a dormire!
Nel dettaglio, l’orologio diventerà blu se nelle ultime 2 ore è stato fatto un bolo, verde se nelle ultime 6 è stata effettuata una calibrazione. E se non vi piacciono queste tempistiche? Nessun problema: l’arco temporale in cui YagiClock dovrà notificare boli e calibrazioni è definito dall’utente. Il che significa che, per esempio, il vostro YagiClock diventerà blu solo se qualcuno avrà fatto un bolo nell’ultima mezz’ora, se è quello l’arco di tempo che avete impostato.

Ecco un esempio che parla da sé… In questo video si vede che 4 ore e 11 minuti fa è stata fatta una calibrazione (blocco fucsia). Poi, all’improvviso, YagiClock ci notifica che è appena stata fatta una correzione di 0,65U (blocco blu).

Un grande pregio di YagiClock è il fatto che si presenta in modo molto discreto: potrete appoggiarlo sul comodino e sembrerà un orologio “qualunque”. Inoltre, abbiamo previsto anche la possibilità di variare la luminosità dello schermo: funzione molto apprezzata soprattutto la notte!

Da non dimenticare la presenza di una piccola batteria tampone, che garantirà il funzionamento anche in caso di blackout temporanei.

Perché YagiClock?

Esistono diversi modi per avere un piccolo schermo sul quale mostrare la glicemia. Il più usato oggi, consiste nell’utilizzare uno smartphone sempre acceso, sul quale mostrare il cruscotto di Nightscout.

YagiClock è diverso: oltre a non necessitare per forza del tanto temuto Nightscout (che, ricordiamolo, ha bisogno di un setup abbastanza impegnativo), può avvalersi di Yagi.
Inoltre, a differenza di altri progetti, non ha bisogno di nessun tipo di “montaggio hardware”: arriva a casa già completamente assemblato!
Una nota a parte meritano poi le tipologie di visualizzazione: sono diverse da quelle standard di Nightscout e sono state pensate per mettere al centro il cuore di YagiClock, che è un orologio da tavolo, quindi riporta solo le informazioni necessarie.

Cosa faccio quando arriverà YagiClock a casa mia?

Semplicissimo…

  • Scarti il pacchetto arrivato per posta
  • Attacchi l’orologio da tavolo al PC tramite cavetto USB
  • Navighi su DeeBee.it
  • Imposti la sveglia secondo le tue necessità
    … e YagiClock inizierà a visualizzare tutto! What else?

Quando sarà disponibile YagiClock

Ce la metteremo tutta, e vi faremo sapere.
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Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

Da Padre a padre, dico grazie all'autore per aver fatto sorridere la mia bambina. Ci ha relagato uno sprazzo di magia

Ho pianto nel vedere la mia bimba felice  di leggere di una bimba come lei
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La prof.ssa Irace all’ATTD 2019: «Vi presento il sensore impiantabile»

L’Italia è in prima linea verso il futuro. Difatti si attesta la seconda nazione al mondo per numero di sensori Eversense impiantati. L’onore di presentare all’ATTD di Berlino i risultati di uno studio di sei mesi su pazienti che portano questo sensore, è toccato a Concetta Irace, Professore Associato di Scienze Tecniche Applicate alla Medicina all’Università degli Studi Magna Græcia Catanzaro, che opera presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Mater Domini. È passato circa un anno dall’intervista concessa per DeeBee e con quasi 90 interventi tra impianti e rimozioni, è considerata tra i maggiori esperti in materia.

Un ringraziamento particolare per averci dato la possibilità di ospitare nelle nostre pagine il suo apprezzatissimo studio.

Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

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Sensore Eversense: elenco delle strutture italiane in cui impiantarlo

Ormai si può dire ad alta voce: il sensore sottocutaneo Eversense sta facendo innamorare migliaia di persone adulte affette da diabete. Le testimonianze dei pazienti, espresse anche nel gruppo specifico, e l’interesse sempre maggiore per questo gioiello di tecnologia, parlano chiaro.

Spesso ci è stato chiesto quali siano i centri che lo impiantano, se in una certa regione è arrivato oppure no. Per dare una risposta completa alle molte domande, in collaborazione con Roche Italia, abbiamo raccolto in un unico elenco tutti i centri italiani abilitati ad impiantare il sensore Eversense, quello che per molti viene considerato uno strumento che  cambia il modo di gestire la patologia.

Ruota il dispositivo per una visione migliore
RegioneProvinciaCittàIndirizzoStruttura
LombardiaBergamoBergamoPiazzale OMS 1 BergamoOspedale Papa Giovanni XXIII
LombardiaBergamoTreviglioPiazzale Ospedale, 1Ospedale di Treviglio
LombardiaBresciaBresciaPiazzale Spedali Civili, 1Spedali Civili
LombardiaCremonaCremonaLargo Emilio Priori, 1ASST Centro Diabetologico Cremona
LombardiaMilanoMilanoVia Livigno, 9ASST Nord Milano Poliambulatorio
LombardiaMilanoMilanoPiazzale Principessa Clotilde, 3Ospedale Fatebenefratelli
LombardiaMilanoMilanoPiazza Ospedale MaggioreOspedale Niguarda Ca' Granda
LombardiaMilanoMilanoVia Giovanni Battista Grassi, 74Ospedale Sacco
LombardiaMilanoMilanoVia Olgettina, 60Ospedale San Raffaele
LombardiaMilanoMilanoVia Sforza, 35Fondazione Ca' Granda Policlinico
LombardiaMilanoRhoCorso Europa, 250Ospedale di Rho
LombardiaMilanoRozzanoVia Alessandro Manzoni, 56Ospedale Humanitas
LombardiaMonza e BrianzaMuggi•Via De GasperiPoliambulatorio
LombardiaPaViaPaViaPiazzale Camillo Golgi, 2Policlinico San Matteo
LombardiaVareseGallarateVia Eusebio Pastori, 4Ospedale Sant'Antonio Abate
PiemonteAlbaAlbaVia Pietrino Belli, 26Ospedale San Lazzaro
PiemonteAlessandriaAlessandriaVia Venezia, 16Ospedale Civile di Alessandria
PiemonteCuneoCuneoVia Carle,5 - Confreria ? CUNEODiabetologia Confreria
PiemonteCuneoSaviglianoVia Ospedali ,9 SAVIGLIANODiabetologia CN1 Savigliano
PiemonteTorinoChivassoCorso Galileo Ferraris, 3Diabetologia Chivasso
PiemonteTorinoOrbassanoRegione Gonzole, 10Ospedale San Luigi
PiemonteTorinoTorinoVIA Monginevro 130 - TORINOAmbulatorio
PiemonteTorinoTorinoVia Farinelli, 25 - TORINOASL TO1 Valletta
PiemonteTorinoTorinoVia Cibrario, 72 - TORINOOspedale Maria Vittoria
PiemonteTorinoTorinoCorso Turati , 72 - TORINOOspedale Mauriziano
PiemonteTorinoTorinoVia Cavour, 31 - TORINOA.O.U. Citta della Salute e della Scienza di Torino - Ospedale Molinette
PiemonteTorinoChieriVia De Maria, 1 - 10023 CHIERIOSPEDALE MAGGIORE
Emilia RomagnaBolognaBolognaVia Giuseppe Massarenti, 9Az.Osp. Sant'Orsola
Emilia RomagnaBolognaImolaVia Montericco, 4Ospedale Nuovo, S. Maria della Scaletta
Emilia RomagnaFerraraFerraraCorso della Giovecca, 203Diabetologia AUSL Ferrara
Emilia RomagnaForlì-CesenaCesenaViale Giovanni Ghirotti, 286Ospedale Bufalini
Emilia RomagnaForlì-CesenaForlVia Carlo Forlanini, 34Ospedale Morgagni Pierantoni
Emilia RomagnaParmaParmaViale Antonio Gransci, 14Ospedale Maggiore di Parma
Emilia RomagnaRavennaRavennaVia Fiume Abbandonato, 134A.Usl della Romagna
Emilia RomagnaReggio EmiliaMontecchio EmiliaVia Bruno Barilla, 16Diabetologia AUSL Reggio Emilia
Emilia RomagnaRiminiRiminiViale Luigi Settembrini, 2Ospedale "Infermi"
Friuli Venezia GiuliaGoriziaMonfalconeVia Luigi Galvani, 1Ospedale di Monfalcone
Friuli Venezia GiuliaPordenonePordenoneVia Montereale, 24Ospedale Santa Maria degli Angeli
Friuli Venezia GiuliaTriesteTriesteVia Giacomo Puccini, 48Centro diabetologico
Friuli Venezia GiuliaUdineSan Daniele del FriuliViale Trento e Trieste, 33Ospedale
Friuli Venezia GiuliaUdineUdineP.le S. Mosericordia, 15Ospedale S.Maria della Misericordia
MarcheSenigalliaSenigalliaVia Benvenuto Cellini, 11/AOspedale Senigallia
San MarinoSan MarinoSan MarinoVia Scialoja, 20Ospedale
Trentino Alto AdigeBolzanoBolzanoVia Lorenz Boehler, 5Ospedale di Bolzano
Trentino Alto AdigeBolzanoMeranoVia Gioacchino Rossini, 5Ospedale di Merano
VenetoPadovaPadovaVia Nicol• Giustiniani, 2Azienda Ospedaliera-Universit… di Padova
VenetoPadovaPadova ColliVia dei Colli, 4UOC Diabetologia e Dietetica AULSS 6 Euganea
VenetoVeronaVeronaPiazzale Aristide Stefani, 1Ospedale Borgo Trento
LiguriaGenovaArenzanoVia del Giappone, 3Ospedale La Colletta
LiguriaGenovaGenovaLargo Rosanna Benzi, 10ASL3 Ospedale San Martino
LiguriaGenovaChiavariVia Giovanni Battista Ghio, 9ASL 4 Chiavari
LiguriaImperiaImperiaVia Sant?Agata, 57Ospedale di Imperia
LiguriaLa SpeziaLa SpeziaVia XXIV Maggio, 139Ospedale Civile S.Andrea
LiguriaLa SpeziaSarzanaVia Santa CaterinaOspedale San Bartolomeo
LiguriaSavonaPietra LigureCorso XXV Aprile, 38Ospedale Santa Corona
AbruzzoChietiChietiVia dei VestiniASL 2 Lanciano Vasto Servizio di Diabetologia 2ø piano
AbruzzoL'AquilaAvezzanoVia Giuseppe Di Vittorio, 1Presidio Ospedaliero ?SS.Filippo e Nicola? UOS diabetologia 3ø piano
AbruzzoL'AquilaL'AquilaVia Vetoio, 1Ospedale Regionale San Salvatore UOS Diabetologia piano terra
AbruzzoL'AquilaSulmonaViale Giuseppe Mazzini, 100Osp. SS. Annunziata UOS Diabetologia 1ø piano
AbruzzoTeramoAtriViale del RisorgimentoOspedale Civile S.Liberatore UOS Diabetologia-Endocrinologia 3ø piano ala "A"
LazioFrosinoneCassinoVia San PasqualeOspedale Civile "Santa Scolastica" UOS Diabetologia c/o Medicina 4ø piano
LazioFrosinoneFrosinoneVia Enrico Fermi, 15Cittadella della Salute Servizio di Diabetologia e Endocrinologia Pediatrica
LazioFrosinoneFrosinoneVia Enrico Fermi, 15Cittadella della Salute Servizio di Diabetologia 1ø Piano
LazioLatinaTerracinaVia FirenzeOspedale Fiorini Amulatori Diabetologia piano terra
LazioRomaAnzioVia Cupa dei Marmi sncOspedale "Faina" Ambulatorio Diabetologia piano terra
LazioRomaAricciaVia delle Cerquette, 2Ospedale Spolverini Ambulatorio Diabetologia 1ø piano
LazioRomaMarinoViale XXIV Maggio sncOspedale San Giuseppe UOS Diabetologia piano terra
LazioRomaRomaViale Angelico, 28Ambulatorio Diabetologia 1øpiano
LazioRomaRomaVia Antistio, 15Ambulatorio Don Bosco Casa della Salute servizio di Diabetologia 3ø piano
LazioRomaRomaVia di Ponte Quattro capi, 39Fatebenefratelli Isola Tiberina Ambulatorio Diabetologia (piano terra)
LazioRomaRomaViale di San Paolo, 15Ospedale Bambin Ges— Ambulatori Servizio di Diabetologia 1ø piano
LazioRomaRomaVia Cassia, 600Ospedale Fatebenefratelli
LazioRomaRomaVia Dei Monti Tiburtini, 385Ospedale Sandro Pertini UOC Diabetologia e Dietologia palazzina "C" piano terr
LazioRomaRomaCirconvallazione Gianicolense, 8Ospedale San Camillo Padiglione Antonini Diabetologia 2ø piano
LazioRomaRomaVia di Grottarossa, 1035Ospedale Sant'Andrea UOC Diabetologia
LazioRomaRomaLargo Agostino Gemelli, 8Policlinico Gemelli UOS diabetologia 1ø piano
LazioRomaRomaLargo Agostino Gemelli, 8Policlinico Gemelli Divisione di Endocrinologia e malattie del metabolismo 3ø pi
LazioRomaRomaViale Oxford, 81Policlinico Tor Vergata U.O.C. Endocrinologia e Diabetologia Torre 8 2øpiano
LazioRomaRomaViale del Policlinico, 154Policlinico Umberto Istituto 2ø Clinica Medica 1ø piano Day Hospital Diabetolog
LazioRomaRomaViale del Policlinico, 155Policlinico Umberto I Dipartimento di Medicina sperimentale (5ø clinica medica
LazioRomaRomaViale Regina Elena, 324Policlinico Umberto I Centro regionale di diabetologia Pediatrica Edificio "A" 2ø
MoliseCampobassoCampobassoContrada Tappino sncOspedale Campobasso UOS Diabetologia e Malattie del Metabolismo piano ter
UmbriaPerugiaCitta' di CastelloVia Luigi Angelini, 10Ospedale civile Citt… di Catello Struttura semplice di Diabetologia
UmbriaPerugiaFolignoVia dell?Ospedale, 6Servizio Diabetologia ASL Umbria2
UmbriaPerugiaGubbioLargo Unit… d'Italia LOC. BRANCAOspedale Gubbio-Gualdo Tadino Centro Anti Diabetico
UmbriaPerugiaPerugiaPiazzale Giorgio Menghini, 1Universit… degli Studi Perugia Clinica Pediatrica Ambulatorio Diabetologico
UmbriaPerugiaPerugiaPiazzale Giorgio Menghini, 1Universit… degli Studi Perugia MISEM
UmbriaPerugiaPerugiaPiazzale EuropaPoliambulatorio Europa Servizio di Diabetologia ASL Umbria1
UmbriaPerugiaSpoletoVia della Madonna di Loreto, 3Ospedale San Matteo degli Infermi Servizio di Daibetologia
UmbriaTerniOrvietoVide dei Sette Martiri, 7Ospedale Santa Maria della Stella Centro Antidiabetico
UmbriaTerniTerniViale Tristano Di Joannuccio, 1Ospedale Santa Maria Struttura complessa di Diabetologia Dietologia e Nutrizio
UmbriaTerniTerniViale Donato Bramante 37Servizio di Diabetologia ASL Umbria2
CampaniaAvellinoAvellinoContrada AmorettaOspedale Moscati
CampaniaCasertaMarcianiseVia SantellaOspedale di Marcianise
CampaniaNapoliNapoliVia Sergio Pansini, 5AOU Federico II
CampaniaNapoliNapoliVia Antonio Cardarelli, 9Ospedale Cardarelli
CampaniaNapoliNapoliViale delle MetamorfosiOspedale del Mare
CampaniaNapoliNapoliVia Porta Medina, 41Ospedale Vecchio Pellegrini
CampaniaNapoliNapoliPiazza Miraglia, 2Universit… Vanvitelli
CampaniaSalernoCava dei TirreniVia Enrico De MarinisDiabetologia Cava dei Tirreni
CampaniaSalernoOliveto CitraVia Michele ClementeOspedale di Oliveto Citra
CampaniaSalernoSalernoVia San Leonardo, 1Azienda Osp. Univ. Ruggi
SiciliaCataniaCaltagironeVia Porto Salvo, 2Ospedale Caltagirone
SiciliaCataniaCataniaVia Messina, 829Ospedale Cannizzaro
SiciliaCataniaCataniaVia Palermo, 636Ospedale Garibaldi Nesima
SiciliaCataniaCataniaVia Santa Sofia, 78Policlinico Gaspare Rodolico
SiciliaEnnaNicosiaVia S.Giovanni, 22Basilotta
SiciliaMessinaMessinaVia Consolare Valeria, 1Policlinico G. Martino
SiciliaPalermoPalermoVia Messina Marine, 197Ospedale Buccheri La Ferla
SiciliaPalermoPalermoVia del Vespro, 129Policlinico Giaccone
SiciliaPalermoPartinicoVia Circonvallazione, 1Ospedale Civico
SiciliaSiracusaAvolaContrada Chiusa Di CarloOspedale
SiciliaTrapaniMarsalaVia SalemiOspedale Paolo Borsellino
SiciliaTrapaniMazara del ValloVia Salemi, 187Osp. Abele Ajello
BasilicataPotenzaPotenzaVia del Gallitello, 100Poliambulatorio di Potenza
CalabriaCatanzaroLamezia TermeVia Arturo PeruginiOspedale Giovanni Paolo II
CalabriaCatanzaroCatanzaroViale Pio X, 83Ospedale Ciaccio
CalabriaCosenzaCosenzaVia Antonio Meucci, 1Poliambulatorio Gabriella DEMAIO
CalabriaReggio CalabriaGioia TauroVia Madame CurieOspedale Civile Giovanni XXIII
CalabriaReggio CalabriaReggio CalabriaVia Giuseppe Melacrino, 21Osp. Morelli Reggio Calabria
CalabriaReggio CalabriaReggio CalabriaVia Renato Willermin, 1Poliambulatorio di diabetologia
CalabriaReggio CalabriaReggio CalabriaVia Cardinale Portanova, 130Policlinico Madonna della Consolazione
CalabriaVibo ValentiaVibo ValentiaVico Carmine, 1Asp Vibo Valentia
PugliaBariBariPiazzale Giulio Cesare, 11Policlinico di Bari
PugliaBariBariPiazzale Giulio Cesare, 11Universit… degli studi Aldo Moro
CalabriaCatanzaroCatanzaroViale Europa, 100AOU Mater Domini
PugliaBrindisiBrindisiVia MesagneOspedale Perrino
PugliaBrindisiCisterninoVia Regina Margherita 80Ospedale Cisternino
PugliaFoggiaFoggiaViale Luigi PintoOspedali Riuniti
PugliaFoggiaSan Giovanni RotondoViale CappucciniOspedale Casa Sollievo della Sofferenza
PugliaFoggiaSan SeveroVia Mascia Teresa MasselliPoliambulatorio Teresa Masselli
PugliaFoggiaSan Marco in LamisVia SannicandroOspedale Umberto I
PugliaLecceCasaranoViale Francesco FerrariOspedale Ferrari
PugliaLecceLeccePiazza Filippo MuratoreOspedale Vito Fazzi
PugliaLecceUgentoVia Vincenzo ArmidaPoliambulatorio Asl Lecce
PugliaTarantoTarantoVia Francesco Bruno 1Ospedale SS.Annunziata

Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

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Dexcom G6 vs Eversense XL vs Dexcom G5. Seconda parte.

Abbiamo messo alla prova i due sensori di punta di casa Dexcom e il sensore impiantabile Eversense. Ecco cosa è successo.

Di Mario Migliarese

Sto facendo impazzire i sensori. Un’iperglicemia continua e ancora non ne ho capito il motivo. Ho il sentore di un problema con l’erogazione dell’insulina stanotte che mi trascino anche in giornata.

Eversense: 273
Dexcom G5: 218
Dexcom G6: 236

La cosa strana è che non sono riuscito ad allineare perfettamente i tre sensori. Ho addirittura evitato di calibrare Eversense fino a che potevo tirare la corda proprio per capire se era un disallineamento momentaneo o no.

Il disallineamento è proseguito non solo per valori alti, ma anche per quelli bassi. Per esempio i due “gemelli” segnano 80-85 mentre Eversense 150. Ovvio che per i valori alti lo scarto tende ad accentuarsi. Per scongiurare qualche errore del glucometro, quando vedo differenze così notevoli, faccio due o tre misurazioni capillari di seguito. So che anche il glucometro può sbagliarsi, ma di poco.

La scelta secondo me resta sempre molto, ma molto soggettiva. Quando hai la possibilità di fare un confronto del genere, come quello che ho fatto lo scorso anno G5 ed Eversense, o come lo stiamo facendo ora ancora più completo, ti si accendono non le lampadine, ti si accende un albero di Natale. Se riesci a leggere ed interpretare per bene quello che i sensori cercano di dirti, ti rendi conto che tra di loro le differenze ci sono eccome e sono davvero notevoli.

Naturalmente l’aspetto fisico dell’impianto di Eversense, rappresenta una barriera per molti, mentre a me non crea nessun problema. Ma con questi dati alla mano, ad oggi io non me la sentirei di prendere decisioni terapeutiche basandomi sui Dexcom, cosa che faccio tranquillamente con Eversense.

La giornata inizia con colori pastello che invitano al relax. Se non fosse per i miei impegni di lavoro, sarei stato volentieri a riposo oggi.

In gergo a casa nostra si chiamano venerdì gastronomici. I sensori li chiamano così:

Eversense: 305
Dexcom G5: 331
Dexcom G6: 347

Sembrava tutto a posto fino alle 2.30, con glicemie tra 170-180. Successivamente i valori sono saliti a dismisura e a niente sono servite le correzioni. Verso le 5 e mezza Eversense mi dava 330, i gemelli HIGH (fuori intervallo) e il glucometro 322. Al di là dei miei errori di calcolo, della nottataccia e il nervosismo, dei cavi, cavetti, riavvi e perdita di segnale, mi rendo conto che io senza un sensore CGM non ci saprei più stare.

Situazione rientrata pian piano e giornata che si appresta a chiudersi in bellezza. Appena si è tutto assestato, ho calibrato i tre sensori. Il G6 l’avevo calibrato per la prima volta il terzo giorno e questa è la seconda calibrazione.

Vuoi conoscere Mario e tanti altri utilizzatori di Eversense? Iscriviti nel gruppo Facebook protetto Eversense Utenti Italia per trovare risposta a tutte le tue curiosità!

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Dexcom G6 vs Eversense XL vs Dexcom G5. Prima parte.

Abbiamo messo alla prova i due sensori di punta di casa Dexcom e il sensore impiantabile Eversense. Ecco cosa è successo.

Di Mario Migliarese

Sabato è stato sempre il mio giorno preferito, settimana lavorativa conclusa, la prospettiva della domenica in famiglia. Giorno perfetto per iniziare il test. Sarà sicuramente impegnativo, ci vorrà grande attenzione e spirito di osservazione, ma sono sicuro che ne varrà la pena. Porterò contemporaneamente Eversense XL, il mio ormai fedele di glicemie da più di un anno, Dexcom G5 e l’ultimo arrivato in casa Dexcom, il tanto atteso G6. Ho avuto un piccolo intoppo iniziale con le applicazioni perché sto facendo girare tutto sullo stesso cellulare.

Eccoli qui, tutti insieme dopo un viaggio rocambolesco, in Italia e non solo. Eversense, già impiantato il 24 luglio, resta ovviamente al braccio, gli altri due “ospiti” li metto sull’addome. Uno per lato, in modo da avere un sito identico per tutti e due.

L’inserzione del G6 è clamorosamente più facile. Un click ed è fatta. Peccato che resta una quantità impressionante di plastica da smaltire, nulla a che vedere con gli altri sensori. Non è da sottovalutare, perché preservare l’ambiente secondo me è importantissimo.

Per evitare distacchi precoci, visto il mio stile di vita molto movimentato e il Dexcom G5 abbastanza datato, ho preferito usare un velo di Mastisol per aumentare l’aderenza.

A prima vista il G6 resisterà più a lungo. Per com’è stato progettato, molto aderente al cerotto e non basculante come il suoi fratelli nati prima, difficilmente si potrà impigliare ai vestiti. Sarò forse abituato ormai ad Eversense, che una volta tolto il trasmettitore è come se non ci fosse, ma devo fare molto attenzione ai due Dexcom per non portarli via asciugandomi dopo una doccia o durante una partita.

Sono sbalordito dall’iniziale allineamento dei tre sensori, non ci posso credere ai pochissimi punti di differenza tra le diverse tecnologie. Sembrerò esagerato, ma è davvero emozionante:

Eversense: 127
Dexcom G5: 121
Dexcom G6:116

La danza dei valori glicemici inizia a cambiare ritmo quando (di proposito) mangio un dolcetto a metà mattinata. E questa schermata la dice tutta.

Eversense: avviso predittivo di iperglicemie
Dexcom G5: freccia obliqua in rialzo
Dexcom G6: freccia stabile

Eversense è da subito reattivo nel percepire le risalite e le discese, lo segue a ruota il G5 e più lentamente il G6. Ma stiamo parlando di qualche minuto, non di più. E non so se questo possa dipendere anche dai siti in cui ho inserito i due Dexcom.

Ma anche tra i due sensori della casa Dexcom noto differenze: il G5 tende ad essere più “pronto” alla risalita, mentre nelle discese succede l’opposto. Il nuovo arrivato è più pronto.

Ho notato che i due Dexcom tengono l’asticella un po’ più alta rispetto a Eversense, i valori distano di pochi punti, ma in rialzo.

Glucometro: 110
Eversense: 106 (scostamento dalla capillare: -3,5 %)
Dexcom G5: 120 (scostamento dalla capillare: +9,0 %)
Dexcom G6: 134 (scostamento dalla capillare: +21,8 %)

Indubbiamente, le osservazioni più succose sono quelle relative a glicemie fuori range. E’ interessante vedere cosa succede durante le ipoglicemie. Quindi, ho appositamente fatto un bolo leggermente abbondante (voi non fatelo!). Ecco il risultato:

Eversense: 66
Dexcom G5: 72
Dexcom G6: 66

Nota bene: ho calibrato solo Eversense e il Dexcom G5: vedere questa precisione è davvero sorprendente!

E se in giornata le glicemie sono state accettabili, la sera del sabato, complice una cena tra amici, un’iperglicemia prolungata ha messo a dura prova tutto il sistema. Vi lascio immaginare una notte “canterina” tra allarmi dei Dexcom e vibrazioni di Eversense. Per preservare il mio sistema nervoso, abbiamo deciso di togliere gli allarmi ai due gemelli diversi e farli seguire a distanza da qualcun altro del team. Mal comune mezzo gaudio? Era così il detto?

Ma di questo dolce concerto notturno vi parlerò nel prossimo articolo…

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