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xDrip per iPhone: disponibile per tutti. Richiedi il codice di accesso.

Come scaricare la versione Apple dell'app e interfacciare il sensore glicemico con il proprio telefono, per spedire poi le glicemie in lontananza (e altro ancora).

xDrip per iPhone, recensita su DeeBee.it qualche mese fa (ricevendo l’Award DeeBee per l’innovazione), ha fatto un altro passo verso il rilascio ufficiale. Johan Degraeve, papà dell’app, ci ha informati che da oggi il software è disponibile per tutti sulla piattaforma TestFlight. Ma procediamo per passi e  vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Cos’è TestFlight?

È una novità che fu introdotta con il rilascio di iOS 8 e che permette di installare e testare applicazioni beta sui propri dispositivi Apple. Dopo aver ricevuto l’invito da parte di uno sviluppatore, è possibile installare le nuove versioni dell’app.
L’app in questione, nello specifico, è xDrip per iPhone.

Un passo avanti verso il rilascio ufficiale nell’App Store

Alcuni nostri lettori utilizzano già xDrip su un dispositivo Apple e avranno probabilmente ricevuto, o riceveranno a breve, un’email proveniente da TestFlight, con l’invito a scaricare xDrip.

A cosa serve xDrip per iPhone

Nell’email, oltre all’invito a scaricare, sono specificate le funzionalità di xDrip per iPhone:

  • Serve per leggere e mostrare le letture glicemiche di un trasmettitore CGM.
  • Si connette con xBridge, Dexcom G5, BluCon e BlueReader.
  • Spedisce le glicemie in remoto sulla nuvola di Nightscout.
  • Allarmi: iperglicemia, ipoglicemia, letture non pervenute, batteria scarica.
  • Invia le glicemie all’app Salute.
  • Effettua la sintesi vocale delle glicemie (come già avviene, ad esempio, con Glimp per Android), leggendo il valore ad alta voce per gli ipovedenti o i non vedenti.

Come scaricare xDrip per iPhone

Se non avete ricevuto l’email, potete richiedere espressamente un invito. In questo caso, vi verrà inviato un codice (tecnicamente, codice Redeem), che dovrete utilizzare con TestFlight.
Potete richiedere il codice  scrivendo un’email all’indirizzo xdrip@proximus.be, oppure, potete provare con il bottone sottostante (funzione soggetta alle impostazioni del browser).

Cosa cambia rispetto a prima

Con TestFlight, si supera il “problema” del codice univoco che prima bisognava fornire al programmatore, il cui ulteriore onere consisteva poi nel compilare un’app ad hoc per ogni singolo utilizzatore. Questa evidente forzatura, che sottoponeva lo sviluppatore ad una mole di lavoro maggiore e creava lungaggini nel processo, viene in tal modo eliminata.

Cosa deve fare chi utilizza già xDrip

Innanzitutto, invitiamo tutti a disinstallare la vecchia app e reinstallare l’app utilizzando TestFlight:  con la nuova installazione perderete le vecchie impostazioni nell’app (quindi le soglie di allarme, l’indirizzo di Nightscout, ecc). Poco male: basterà impostare nuovamente l’app con i vostri dati.

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Apple strizza l’occhio al Dexcom G5 (e si dimentica di FreeStyle Libre)

Attenzione. Questo articolo è obsoleto e risale a giugno 2017. Da allora, Apple ha fatto molti passi avanti, rendendo la lettura di FreeStyle Libre fruibile anche sui dispositivi della mela morsicata.

Sarà il nome FreeStyle, che sa di free, libero, o sarà forse perché Dexcom, a differenza del bottone smart di casa Abbott è molto utilizzato negli Stati Uniti, sta di fatto che le ultime notizie giunte da Cupertino riguardanti ciò che sta a cuore a tutti noi (vale a dire il mondo dell’hi-tech dedicato al diabete) fanno intendere proprio una precisa preferenza.

Facciamo un piccolo passo indietro per spiegare brevemente in cosa differiscono Dexcom G5 e FreeStyle Libre.

Dexcom G5 è un sensore che, applicato in specifiche zone del corpo, legge in continuo la glicemia (ogni 5 minuti, allertando anche il paziente in caso di ipo e iperglicemia). La glicemia rilevata viene trasferita via Bluetooth all’iPhone, che la mostra sul display del telefono. La sua estrema precisione rende Dexcom G5 l’unico sul mercato approvato dal FDA come strumento idoneo a prendere decisioni terapeutiche, in alternativa al glucometro.

FreeStyle Libre, invece, pur essendo applicato sul corpo come il Dexcom, fornisce la glicemia soltanto nel momento in cui vicino ad esso vengono passati il lettore ufficiale Abbott oppure uno smartphone Android, che “leggono” il valore per mezzo della tecnologia NFC (Near Field Communication, che in italiano sarebbe appunto “Comunicazione in prossimità“).

Un device ideale sarebbe quindi quello universale e “multisensore”, capace cioè di interrogare e mostrare sul display sia le glicemie del Dexcom G5 mediante Bluetooth e sia quelle del FreeStyle Libre via NFC.

Apple e FreeStyle Libre

È di questi giorni la notizia che Apple ha in previsione il rilascio della nuova versione del sistema operativo, la iOS 11. Tra le sue funzioni primitive esposte ai programmatori (le cosiddette API) ve ne sono alcune nuove, interessanti e che permettono ad applicazioni terze l’utilizzo del lettore NFC del telefono. Questa apertura, quindi, sembrerebbe portare nella giusta direzione: la possibile creazione di un’app per la lettura del Libre basata proprio su queste nuove funzioni.
Leggendo però più attentamente la notizia, secondo quanto dice l’articolo, iOS 11 permetterà la lettura di un formato di dati standardizzato, chiamato NDEF, che non è quello utilizzato da Libre. Il prodotto di punta della Abbott utilizza invece lo standard binario. A chi non è del settore il concetto potrebbe risultare un po’ ostico. Facendo un parallelo linguistico, è come se iPhone fosse in grado di leggere ed interpretare soltanto le parole contenute in un classico vocabolario della lingua italiana e, quando da Libre arriva la frase “la glicemia è centocinquantasette”, il melafonino non riesce a capirla perché, a pensarci bene, la parola “centocinquantasette” sul vocabolario non la troverete.

Apple e Dexcom G5

Sempre di questi giorni è anche un’altra notizia:  con l’avvento a breve del nuovo aggiornamento watchOS 4 per Apple Watch, sarà possibile vedere la glicemia al polso senza la necessità di avere con sé anche l’iPhone.
Anche in DeeBee ci stiamo muovendo in una direzione simile, ma sul versante Android: siamo in fase di test, che speriamo conducano ad un risultato positivo tale da permetterci di leggere la glicemia direttamente sullo smartwatch, spedendola anche in remoto.

Conclusioni

Sicuramente la lettura del Dexcom G5 direttamente sull’orologio dona un piccolo grado di libertà in più anche se, a onor del vero, quasi ogni persona ha ormai lo smartphone sempre con sè e quindi questa funzione non è così indispensabile…
Sul versante Abbott, invece, Apple ha deciso di rendere finalmente utilizzabile il comparto NFC del telefono. Visto il cambio di direzione intrapreso, la speranza è che in un futuro prossimo questo venga aperto del tutto, permettendo agli sviluppatori di creare un’app per la lettura del Libre con iPhone, ad oggi impossibile. Come già avviene ormai da tempo con Android, donando al Libre nuove funzioni e potenzialità.

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