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FreeStyle Libre 3, il sensore che sa di futuro

Sembra che Abbott, la casa farmaceutica statunitense che ha inventato il più piccolo sensore glicemico in circolazione ad oggi, abbia preso alla lettera il proverbio tipicamente italiano: “Non c’è due senza tre“. Dopo aver letteralmente inondato il mercato con il suo sistema Flash Monitoring Glucose FreeStyle Libre e dopo la lenta  avanzata di Libre2, ecco che si appresta a lanciare Libre3.

A settembre del 2020 il nuovo dispositivo ha ricevuto il marchio CE diventando l’oggetto del desiderio di chi usa e apprezza le versioni precedenti del FreeStyle Libre. Vediamo insieme le novità che porterà questo nuovo dispositivo:

Dimensioni

Senza dubbio anche per Libre 3 sembra sia stato seguito il concetto di Ernst Friedrich Schumacher, l’autore del tanto citato saggio economico “Piccolo è bello”. Il nuovo sensore ha le dimensioni di due monete da cinque centesimi messe l’una sull’altra, raggiungendo così il record in confort e portabilità.

L’applicatore ha lo stesso meccanismo delle versioni precedenti; cambiano le dimensioni e il colore.

Abbiamo fatto delle foto comparative con FreeStyle Libre1 e il trasmettitore del Dexcom G6 per dare meglio l’idea del sensore che verrà.

Letture automatiche

Diversamente dalle precedenti versioni, il sistema FreeStyle Libre 3 fornirà automaticamente letture in tempo reale. Ogni minuto il sensore trasmetterà a uno smartphone i valori glicemici e quindi si avranno i relativi allarmi. Per ora nessuna informazione ufficiale della casa farmaceutica parla di un eventuale lettore o della possibilità delle glicemie al polso. Resta il monitoraggio da remoto con LibreLink Up.

Durata

Come i suoi predecessori anche FreeStyle 3 durerà 14 giorni, diventando così insieme al Glucomen Day della Menarini, il più longevo CGM nel mercato. Ovviamente senza prendere in considerazione le pratiche non ufficiali della community che da tempo è riuscita ad allungare la vita dei vari sensori, Libre 1 compreso.

Prezzo

A quanto si sa fino ad ora, Abbott lancerà sul mercato il nuovo sensore “allo stesso prezzo accessibile delle versioni precedenti“, quindi ci aspettiamo un costo che si dovrebbe aggirare intorno ai 60 euro.

 

Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

Da Padre a padre, dico grazie all'autore per aver fatto sorridere la mia bambina. Ci ha relagato uno sprazzo di magia

Ho pianto nel vedere la mia bimba felice  di leggere di una bimba come lei
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Enjoy!

Oggi

Tre settimane che il corpo mi fa lo sgambetto
Dopo una vita di sgambetti.
Tre settimane che la mia malattia si prende beffe di me
Dopo una vita che si prende beffe di me.
Tre settimane che gli ormoni gli impegni il lavoro
mi condannano all’ iperglicemia
Dopo una vita in cui gli ormoni gli impegni il lavoro
mi hanno condannata all’ iperglicemia.
Mi sorreggevano, una vita fa,
ondate di ottimismo ingenuo.
Mi sostiene, ora, un ottimismo realistico
(quando la realtà non gli si impone).
Mi appoggio adesso a un ottimismo
sudato ostinato e incrollabile.
Un ottimismo prudente e necessario.
Un ottimismo senza scelta.
E poi oggi, dopo tanto, c’è uno spiraglio di sole.
Chissà che il corpo non si senta accarezzato.
Chissà che il cielo, acquietato, non conceda una tregua.
Cammino e guardo il fiume pieno.
Mi sembra che l’ottimismo oggi,
possa alzare la voce.

Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

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Tandem t:slim X2 Control IQ – Road Show organizzato da Movi

Pronti per l’aggiornamento!!!
Nei giorni scorsi ho avuto il piacere di partecipare al Tandem t:slim X2™ Control IQ Road Show organizzato da Movi per presentare in Italia i dati di trial clinici e di real word sull’utilizzo della tecnologia Control IQ e per preparare gli utilizzatori italiani di Tandem con tecnologia Basal IQ all’imminente aggiornamento.
Non mi dilungo sul funzionamento di Control IQ perché è già cosa nota e lo abbiamo già dettagliatamente descritto qui https://www.deebee.it/?p=18640 e che sommariamente funziona così:

DATI UTILIZZATORI

I dati presentati sull’utilizzo di pazienti americani dove la tecnologia è disponibile da circa un anno, sono ben incoraggianti, sia sugli adulti sia sui bambini (sopra i 6 anni).
Il risultato più evidente è un aumento del TIR degli utilizzatori di Control IQ, particolarmente marcato durante la notte quando è attivata la modalità ‘sonno’ che ha target glicemici più bassi.

Risultati real word di utilizzatori adulti e adolescenti di Control IQ.
Da notare che i risultai dopo 14 giorni sono immediatamente migliori rispetto al periodo precedente e altrettanto buoni come a 180 giorni.

Risultati del trial pivotal su adulti e adolescenti con CIQ.

Da notare che la percentuale di TIR raggiunge il 90% durante la notte.

COSA DEVO SAPERE PRIMA DI AGGIORNARMI?

Ma cosa interessa veramente e praticamente a chi già utilizza Tandem con Basal IQ, ha studiato la teoria ed è pronto all’aggiornamento a Control IQ? Ecco le mie osservazioni a riguardo:

  • Il sistema è di facile utilizzo.
  • Il sistema Control IQ è subito attivo, non necessita di una fase di apprendimento per conoscere il paziente.
  • La tecnologia Control IQ funziona solo se il sensore Dexcom G6 è attivo e invia i dati al microinfusore. Se i dati non arrivano, CIQ smette di essere attivo e riprende in automatico alla ripresa della ricezione dei valori glicemici.
  • Devo avere chiare le mie aspettative come paziente nei confronti di CIQ.
  • Basal IQ e Control IQ utilizzano algoritmi diversi:
    1. CIQ utilizza i dati di Dexcom G6, con altre variabili come la IOB (Insulin On Board) per predire i livelli di glucosio nel sangue nei prossimi 30 minuti e fa aggiustamenti di basale di 0,05 unità ogni 5 minuti se necessario.
    2. La IOB (Insulin On Board) conteggia sia i boli che l’insulina basale somministrata/erogata in automatico.
    3. L’algoritmo usa come input impostazioni personalizzate: velocità basale, rapporto ins/cho, fattore di correzione, peso, dose giornaliera totale.
    4. La durata d’azione dell’insulina è fissa a 5 ore non modificabili (questo è ritenuto ‘safe and efficient’, considerando che gli incrementi di basale possono essere anche ogni 5 minuti).
  • È fondamentale iniziare l’utilizzo di CIQ con un settaggio ottimale delle impostazioni: conviene quindi spendere del tempo per scaricare i dati ed analizzarli perché le impostazioni date sono la base di partenza dell’algoritmo.
  • Il bolo deve essere sempre somministrato prima del pasto (al massimo durante): questo è molto importante! E i boli correttivi automatici non sono in grado di sostituire boli mancati, anche solo per spuntini.
  • Fidarsi del sistema!!! È un sistema predittivo, non fatto solo di matematica! È importante lasciarlo lavorare, senza disturbare l’automatismo con continui boli correttivi che aumentano il rischio di ipoglicemia. La direzione della freccia del sensore è indicativa dei prossimi minuti, ma il sistema è predittivo a 30 minuti! Fidiamoci.
  • Modalità sonno: lavora bene se utilizzata costantemente. Non deve essere impostata all’ora precisa in cui si va a riposare, cioè non va modificata sera per sera, è il ‘periodo di riposo’.
  • Diasend: è già aggiornato per ricevere i dati di utilizzo di Control IQ.

La linea azzurra della basale è ‘seghettata’ quando gli incrementi e decrementi sono stati automatici.
La linea lilla in alto segna che è attiva la modalità sonno.

Aspettative alte, soprattutto perché questi automatismi hanno lo scopo di mantenere il più possibile la glicemia nel range compreso tra 70 e 180 mg/dl, riducendo il peso a carico del paziente e dei caregiver di giorno e di notte.

Maria Lorenza Dalle Pezze
Moderatrice Gruppo Tandem Utenti Italia

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FreeStyle Libre 2, già prescrivibile in Campania

Dopo una lunga attesa sono arrivati anche in Italia “i bottoncini bianchi parlanti” o meglio i sensori FreeStyle Libre2, dotati di allarmi.  Li avete conosciuti in queste pagine del sito per via dei vari test comparativi eseguiti dai nostri collaboratori durante gli ultimi mesi e ora i sensori sono acquistabili dal sito della casa produttrice che “sta lavorando con tutte le altre autorità sanitarie per garantire l’inserimento nelle procedure di acquisto regionali”.

Ad oggi, il FreeStyle Libre 2 è prescrivibile nella sola regione Campania dove, dal 22 aprile il sensore della nuova generazione, è stato incluso nella procedura di acquisto. 

Attualmente in Italia non sono in vendita i lettori per FreeStyle 2 e quindi gli utenti dovranno usare gli smartphone per attivare e usare i sensori con l’apposita app LibreLink.

Come avevamo precedentemente scritto, le due generazioni di sensori si differenziano per:

  • la modalità di trasmissione dei dati (NFC/Bluetooth)

  • la presenza degli allarmi

Le letture del sensore quindi avvengono ogni minuto, ma per sapere l’esatto valore del glucosio bisogna scansionare.

In caso di allarmi non confermati di perdita del segnale, di glicemie sopra o sotto il range impostato, il cellulare abbinato al sensore continua a ripetere l’allarme ogni cinque minuti fino a quando si esegue una scansione che permette di avere il valore dello zucchero nel sangue.

Gli allarmi, i valori rilevati con la scansione e i report possono essere condivisi con altri cellulari collegati con il master attraverso l’app LibreLinkUp.

  • Il MARD (Mean Absolute Relative Deviation – l’indice di errore della lettura glicemica; più è basso, più saranno precise le letture se confrontate con un campione di sangue capillare). La versione FreeStyle Libre 2 presenta un miglioramento anche nell’accuratezza; secondo il produttore, usando l’app FreeStyle Libre Link, raggiunge un MARD del 9,2% (contro 9% complessivo dichiarato per Dexcom G6, 9,4% di Eversense e 8,7% dichiarati per Guardian Sensor 3 che, tuttavia, raggiunge questa accuratezza solo sul braccio per pazienti dai 14 anni con tre-quattro calibrazioni al giorno; accuratezza che scende al 9,6% in caso di sole due calibrazioni giornaliere).

 

Il sensore non è approvato per prendere decisioni terapeutiche e la stessa casa farmaceutica consiglia: “Il test tramite puntura del dito con un misuratore della glicemia è necessario quando i livelli di glucosio variano rapidamente, laddove i livelli di glucosio nel fluido interstiziale possono non riflettere accuratamente i livelli glicemici oppure se il sistema rileva un’ipoglicemia o un’imminente ipoglicemia o quando i sintomi non corrispondono alle letture del sistema”.

Chi fino ad ora ha usato FreeStyle 1 con l’aggiunta di dispositivi intermedi come MiaoMiao, BluCon o Bubble potrà liberarsene ed avere glicemie continue sul cellulare o smartwatch usando solo ed esclusivamente il sensore FreeStyle Libre 2?

La risposta è no. Per poter avere le glicemie continue serviranno ancora i vari piccoli lettori da applicare sopra al nuovo sensore di casa Abbott. Per ora non ci sono previsioni e notizie su eventuali progetti ufficiali in tal senso.

Esistono tuttavia delle procedure non ufficiali che eliminerebbero la necessità del MiaoMiao o simili, permettendo quindi di ricevere i valori glicemici sul telefono senza dover strisciare il lettore sul sensore; ma per motivi legali, il cosiddetto patching della app è fortemente contrastato dalla casa madre e deve comunque essere realizzato in autonomia dall’utente.

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GlucoDeeBee 15 – La soluzione concentrata di glucosio per uscire a razzo dall’ipoglicemia

Super economica, efficace e gluten free: ecco la nuova soluzione che corregge l'ipoglicemia in tempi rapidi.

Nel caso di ipoglicemia è importante assumere rapidamente zuccheri semplici per ripristinare nel più breve tempo possibile un corretto livello glicemico. Il glucosio è in assoluto la sostanza più indicata perché grazie al suo indice glicemico pari a 100, è impareggiabile per velocità nella risalita della glicemia. Basandoci sulla consolidata regola del 15, che specifica in modo chiaro la necessità di assumere 15 grammi di zuccheri in caso di ipoglicemia, vi riportiamo la nuova versione della soluzione di glucosio fai da te: il GlucoDeeBee 15!

Se il GlucoDeeBee "classico" contiene 10 carboidrati a fiala (ossia 10 cho), la nuova versione contiene ben 15 cho, rendendo il preparato ancora più pratico nel suo utilizzo. Il GlucoDeeBee 15 è più concentrato della versione classica e quindi, per la correzione della glicemia nei bambini, sarà necessario un quantitativo minore di soluzione. La riduzione dei millilitri da assumere facilita soprattutto la somministrazione notturna.

Ecco la nuova ricetta, super economica (15 cent a fiala), pronta all’uso, facilmente dosabile, trasportabile, gluten free e aromatizzata al vostro gusto preferito!

NOVITÀ! Avete un numero diverso di fiale? Oppure fiale con diversa capienza? Inseritele qui, e la ricetta si modificherà automaticamente, proponendovi gli ingredienti con le quantità adatte alle vostre fiale:

Selezionare numero e tipo di fiale

RICETTA PER FIALE DA ml
Ogni fiala contiene CHO

Tempo impiegato: 10 minuti

Occorrente
  • grammi di glucosio in polvere (acquistabile in farmacia oppure online, in confezioni da 1 Kg o 2 Kg)
  • grammi d'acqua
  • 1 vasetto vuoto da ml o più
  • fiale da ml (potete sterilizzare con Amuchina e riutilizzare quelle vuote, recuperate da altri integratori, oppure potete acquistarle online)
  • Siringa da 50ml
  • Aromi (opzionale)
Procedimento

Pesate gr di glucosio (chiamato anche destrosio) in polvere.

Pesate gr di acqua.

Scaldate l'acqua per un minuto nel forno a microonde alla massima potenza. In alternativa potete usare  il classico pentolino sul fuoco.

Versate glucosio e acqua bollente in un vasetto, avvitate il tappo e scuotete con energia. Se la soluzione risulta torbida, inserite il tutto nel microonde per un altro minuto.

Alla fine del procedimento, GlucoDeeBee 15 si presenterà limpido.

Soluzione composta da glucosio disciolto in acqua

Soluzione composta da glucosio disciolto in acqua

Per rendere GlucoDeeBee 15 più affine al vostro palato, una volta raffreddato, potete personalizzare la soluzione a vostro piacimento. Le alternative proposte dai nostri lettori sono varie e adatte a tutti i gusti. Si possono aggiungere all'intera soluzione un po' di sciroppo concentrato, di succo fresco, oppure di aromi naturali.

Scuotete il barattolo et voilà, il GlucoDeeBee 15 sarà pronto!

Versate la soluzione nelle dieci fiale a vostra disposizione (lavate e sterilizzate in precedenza). GlucoDeeBee 15 non contiene conservanti di alcun genere e quindi consigliamo di conservarlo in frigorifero.

  Fiale, lavate con amuchina, pronte per essere riempite

Fiale, lavate con amuchina, pronte per essere riempite

La fiala senza aggiunta di aromi, una volta fuori dal frigo, è consumabile entro una settimana.

Le fiale vengono riempite con il glucosio liquido una ad una, per mezzo del glucoimbuto

Le fiale vengono riempite con il glucosio liquido una ad una, per mezzo di una comoda siringa da 50 ml o del glucoimbuto

Attenzione: in presenza di celiachia, si consiglia di chiedere al venditore presso cui vi fornirete soltanto glucosio gluten free.

Le pratiche descritte in questo articolo non sono ufficiali, pertanto è necessario utilizzare GlucoDeeBee 15 soltanto previa indicazione del vostro diabetologo.

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Glucagone nasale

Dopo tanti tentativi e attese, arriva finalmente il cosiddetto “glucagone nasale”. La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato BAQSIMI™ (glucagon): si tratta di una polvere nasale, per ora l’unica disponibile ed approvata per il trattamento delle ipoglicemie gravi.

A cosa serve il glucagone

Era da tempo che si cercava un modo alternativo per somministrare il glucagone, una soluzione sicura ed efficace per evitare così la ricostituzione necessaria per il Glucagen Hypokit e la sua successiva iniezione. Il glucagone è un ormone naturale che, come l’insulina, è prodotto nel pancreas, ma ha l’effetto opposto: aumenta rapidamente il livello del glucosio nel sangue. Nelle persone affette da diabete tipo 1 la naturale risposta dell’immissione di glucagone nel sangue è compromessa e può rendersi necessaria la somministrazione esterna. Fino ad ora il kit in commercio, immancabile in tutte le “case diabetiche”, comprendeva un contenitore di glucagone in polvere che dev’essere ricomposto con la fiala di soluzione sterile in dotazione: questo perché la formulazione già miscelata rischierebbe di essere troppo instabile e perdere efficacia nel tempo. Con Baqsimi tutto questo non sarà necessario.

Caratteristiche e costo

Lilly ha acquistato Baqsimi da Locemia Solutions nel 2015. Il farmaco è stato approvato per i pazienti dai 4 anni di età, si presenta pronto all’uso in forma di spray secco, in una unica dose fissa di 3mg e non è necessario conservarlo in ambiente refrigerato (basta che sia tenuto al di sotto di 30° C).

Sicuramente il nuovo farmaco, che per ora presenta un costo davvero proibitivo (circa 250€ a flacone, al cambio attuale), porterà una piccola rivoluzione nella vita di chi è affetto da diabete.

Il trattamento con il glucagone nasale è stato a lungo discusso, principalmente per la sua efficacia in casi di eventuale congestione nasale. Nei pazienti che hanno partecipato al trial è risultato che Baqsimi ha avuto un’efficacia paragonabile al glucagone iniettabile e il comune raffreddore con congestione nasale non ha compromesso l’assorbimento del nuovo glucagone in spray.

La commercializzazione in Italia

Per il suo arrivo in Italia si aspetta ovviamente l’approvazione dell’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali. I tempi si prospettano brevi e la novità sicuramente agevolerà in modo particolare i bambini e gli adolescenti che frequentano le scuole, dove la conservazione e la somministrazione del glucagone resta un argomento molto discusso e, purtroppo, a discrezione degli istituti.

Nel frattempo, ecco il foglietto illustrativo di questo portentoso glucagone, disponibile per il download.

Download “Foglietto illustrativo Baqsimi (in inglese)” baqsimi-uspi_deebee_download.pdf – Scaricato 912 volte – 2 MB

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Yagi. Visione a distanza e glicemie al polso con Eversense

Ecco le glicemie sull'orologio, oltre alla visione remota e alle statistiche sul portale web Yagi, creato da DeeBee.

Da tempo molti eversensorizzati ci hanno chiesto di poter vedere  le glicemie sul proprio orologio Android Wear! Non potevamo deluderli: ecco qui la procedura per avere finalmente le glicemie al polso anche per i più temerari tra i sensorizzati.

Prima di procedere con la lettura, vi consigliamo di leggere l’articolo che spiega che cos’è Yagi e come si usa.

DISCLAIMER – Roche non è correlata in alcun modo a questo progetto. Né DeeBee.it né gli autori si assumono la responsabilità per qualsiasi tipo di danno causato da e/o con qualsiasi informazione trovata in queste guide. Non utilizzare le informazioni presenti in questo sito senza aver prima consultato il vostro diabetologo di fiducia. In ogni caso,  se usi la seguente guida, lo fai a tuo rischio e pericolo.

Cosa occorre comprare per cominciare?

Come installare le app necessarie

Prima di tutto, prendete lo smartphone che sarà utilizzato per spedire le glicemie in lontananza, e aprite l’articolo che state leggendo ora, con il telefono. In questo modo, potrete installare direttamente sul dispositivo le app scaricate.

Attenzione: le app riportate di seguito sono necessarie e devono essere scaricate sul telefono tutte e tre:

  1. ESEL
  2. Eversense modificata
  3. xDrip+Yagi

Per effettuare il download, navigate nella pagina che contiene tutti gli strumenti per Yagi. Dopodiché, tornate su questa pagina.

Prima app: Eversense modificata
  1. Disinstallate dal telefono l’app originale Eversense che avete usato sino ad ora (ciò comporterà che al prossimo riavvio resteranno in memoria gli ultimi 7 giorni);
  2. Installate l’app A_SENSEONICS.apk (ricordatevi di accettare l’installazione da fonti sconosciute e di disabilitare, durante l’installazione, sia la rete che il wifi);
  3. Aprite l’app e, come già avviene con l’app originale:
    1. Effettuate il login,
    2. Connette il vostro trasmettitore e usate l’app normalmente.
Seconda app: ESEL
  1. Installate l’app B_esel.apk
  2. Quando il cellulare vi chiederà se l’app può essere eseguita in background, rispondete di sì.
  3. Aprite l’app e andate sul menù -> Settings.
  4. Attivate “Send to AAPS and xDrip”

Terza app: xDrip+Yagi

xDrip+Yagi è una versione modificata di xDrip+, di cui ha mantenuto inalterato il nome e l’icona. Per cui, installatela e poi eseguite l’app xDrip+, come mostrato in figura.

Attenzione! Se compare un messaggio come quello nell’immagine sotto riportata, “E’ disponibile una nuova versione”, NON installatela, altrimenti Yagi non funzionerà! Stiamo lavorando per risolvere questo problema. Nel frattempo:
1) Disabilitate la voce “Controlla automaticamente gli aggiornamenti”;
2) Premete la “X” rossa che vedrete mostrata sul telefono in basso a destra.

xDrip+ permette di leggere le glicemie di sensori di marche e modelli diversi. Selezionate il modello “Eversense”.

Poi, inizializzate il sensore, accedendo al menù “Inizializza sensore”.
Comparirà questa videata:

Toccate il bottone “Inizializza sensore”.
Vi verrà chiesto di inserire una data. Non è importante che data mettiate: è sufficiente che sia una data passata. Per esempio, potrete inserire la data di ieri.

Ciò fatto, accedete al menù e, nella sezione “Cloud“, cliccate sulla voce “Yagi”. Lì, inserite le user e password di DropBox.

Ricordatevi di abilitare xDrip+ affinché spedisca le glicemie su Yagi.

Come vedere le glicemie da lontano

Navigate sul portale Yagi di DeeBee.it e, nel menù a tendina, scegliete l’app utilizzata per trasferire le glicemie su Yagi (quindi, nel nostro caso, “xDrip+” – a breve usciranno altre versioni per altri tipi di sensore-).

Inserite anche qui le credenziali DropBox come avete già fatto prima. E, se avete seguito tutto alla lettera, subito compariranno il grafico e la glicemia, visibili da ovunque!

Nel caso sia una nuova installazione, probabilmente vedrete solo il primo puntino e il valore della glicemia: non preoccupatevi, con il passare delle ore, il puntino diventerà un grafico!

Come vedere le glicemie sul proprio orologio Android Wear

Una volta effettuata l’installazione delle tre app sopra descritte, chi vorrà vedere le glicemie sul proprio orologio (con il sistema operativo  del robottino verde), non dovrà fare altro che…

  1. Accedere all’app xDrip+ e selezionare la voce di menù: Impostazioni

  2. Toccare: Caratteristiche collegamenti…

  3. Poi: Integrazione Android Wear

  4. Selezionare “ON” nello switch relativo

Ciò fatto, prendete il vostro orologio, e

  1. Scorrete il menù principale e toccate: Play Store.
    Potreste non trovare l’app sull’orologio. In tal caso, provate a riavviare l’orologio e a ripetere l’operazione.
  2. Selezionate l’app xDrip+ e iniziarà l’installazione sull’orologio
  3. Ora tornate sul quadrante principale dell’orologio e toccate lo schermo a lungo, per selezionare la nuova watch face xDrip+
  4. Una volta toccata… voilà! Ecco la glicemia del vostro Eversense sul vostro polso!

PS. Potrebbero comparire sull’orologio un paio di messaggi che indicano la necessità della watchface di utilizzare i sensori dell’orologio: per il corretto funzionamento del quadrante, dovrete concederne l’utilizzo.

DONAZIONI

Se vuoi supportare i progetti della nostra associazione DeeBee Italia, puoi farlo con una donazione: https://www.deebee.it/?page_id=1636 oppure scrivendoci qui: info@deebee.it

Un ringraziamento particolare a Mario Migliarese per la pazienza, le dritte e la grande dedizione.

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Fuori moda

Non siamo proprio di moda noi signore e signori dell’ ipoglicemia.
Con le nostre pause fuori tempo, con le soste nel momento più bello.
In questa epoca che di soste non se ne concede. In questi anni di velocità forzata.
I nostri stop improvvisi. I nostri minuti congelati.
E non importa che ti stia redarguendo la bocca più autoritaria del creato, che ti stiano toccando le mani più dolci del mondo, che tu stia svolgendo il compito più importante della tua vita. STOP.
Anche se non vorresti, anche se non ti piace, anche se la tua mente dice ‘no’.
In quest’ epoca di super performance, in questa epoca illusa del “volere è potere”.
STOP: blocchiamo gli occhi le mani il corpo, lasciando a tumultuare il cuore e pensieri.
Senza poterci arrabbiare con nessuno,
e neanche bene con noi stessi.
In un’epoca di minuti consumati, di secondi spremuti a sangue.
STOP e scendiamo un pochino dal mondo, che continua a girare vorticoso.

STOP lo sguardo fisso avanti a me
Lo sforzo di respirare lenta
La mente che ogni volta fatica ad accettare la resa.

Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

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La prof.ssa Irace all’ATTD 2019: «Vi presento il sensore impiantabile»

L’Italia è in prima linea verso il futuro. Difatti si attesta la seconda nazione al mondo per numero di sensori Eversense impiantati. L’onore di presentare all’ATTD di Berlino i risultati di uno studio di sei mesi su pazienti che portano questo sensore, è toccato a Concetta Irace, Professore Associato di Scienze Tecniche Applicate alla Medicina all’Università degli Studi Magna Græcia Catanzaro, che opera presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Mater Domini. È passato circa un anno dall’intervista concessa per DeeBee e con quasi 90 interventi tra impianti e rimozioni, è considerata tra i maggiori esperti in materia.

Un ringraziamento particolare per averci dato la possibilità di ospitare nelle nostre pagine il suo apprezzatissimo studio.

Diabete e bambino. Cosa succede quando mangiamo? La vera storia del cibo dalla bocca agli zuccheri, grazie al lavoro di Fata Insulina.

Da Padre a padre, dico grazie all'autore per aver fatto sorridere la mia bambina. Ci ha relagato uno sprazzo di magia

Ho pianto nel vedere la mia bimba felice  di leggere di una bimba come lei
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