
Controlli incrociati sulle spese sanitarie: cosa cambia (www.deebee.it)
L’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato un inasprimento dei controlli incrociati sulle detrazioni per le spese sanitarie.
Questa misura si inserisce in un più ampio contesto di vigilanza fiscale sempre più automatizzata e tecnologicamente avanzata, che punta a contrastare le irregolarità e a garantire la correttezza delle dichiarazioni dei redditi, soprattutto quando vengono apportate modifiche rispetto ai dati già forniti nella dichiarazione precompilata.
Il fulcro del nuovo provvedimento riguarda soprattutto i contribuenti che hanno modificato le detrazioni per spese sanitarie già indicate nella dichiarazione precompilata, che ogni anno viene predisposta dall’Agenzia delle Entrate utilizzando i dati raccolti dal Sistema Tessera Sanitaria. Questo sistema registra tutte le prestazioni mediche e sanitarie agevolabili effettuate dai cittadini, escludendo solo quei casi in cui il contribuente ha esercitato il diritto di opposizione all’uso dei dati sanitari.
Il Sistema Tessera Sanitaria trasmette annualmente entro il 31 marzo i dati sull’anno precedente all’Agenzia delle Entrate, che li utilizza per compilare la dichiarazione precompilata. Il contribuente può scegliere di accettare la dichiarazione così com’è oppure modificarla, integrandola con ulteriori spese sanitarie non presenti nel modello precompilato, attraverso canali come la dichiarazione semplificata, il sostituto d’imposta, un intermediario o un CAF.
L’Agenzia delle Entrate, con il nuovo provvedimento, ha chiarito che i controlli saranno particolarmente stringenti nei confronti di chi modifica tali dati, poiché i dipendenti dell’Agenzia potranno accedere alle informazioni dettagliate disponibili nel Sistema Tessera Sanitaria, limitatamente alle dichiarazioni selezionate per il controllo formale. Questo controllo riguarda sia le spese sostenute direttamente dal contribuente sia quelle riferite ai familiari fiscalmente a carico, individuati sulla base della dichiarazione presentata.
Chi rischia e come viene effettuato il controllo
Il provvedimento sottolinea che tutte le modifiche apportate alle detrazioni per spese sanitarie o veterinarie saranno oggetto di verifica puntuale. Gli addetti dell’Agenzia potranno confrontare i documenti esibiti dal contribuente con i dati precompilati, individuando esattamente la quota di spesa aggiunta o modificata.
L’onere della prova sarà quindi tassativo: il contribuente dovrà dimostrare di aver sostenuto effettivamente le spese maggiorate attraverso documenti idonei, quali fatture dettagliate e ricevute fiscali, nonché la tracciabilità dei pagamenti con strumenti come bonifici, carte di credito o bancomat.
Tra i soggetti più esposti ai controlli vi sono coloro che inseriscono spese sostenute presso professionisti privati non accreditati al Servizio Sanitario Nazionale, come psicologi, dentisti o oculisti privati. In questi casi, la mancanza di documentazione chiara e tracciabile comporta il rischio concreto di perdere la detrazione e di incorrere in sanzioni fino al 30% dell’importo recuperato, oltre agli interessi.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate si concentra sulle dichiarazioni con rimborsi anomali o eccessivamente elevati rispetto alla media o al reddito dichiarato, che possono attivare controlli più approfonditi. Per questo motivo è fondamentale che il contribuente conservi con cura tutta la documentazione fiscale e risponda tempestivamente alle eventuali richieste di chiarimenti da parte degli uffici.

La dichiarazione precompilata rappresenta uno strumento ormai consolidato per semplificare gli adempimenti fiscali di lavoratori dipendenti e pensionati. Nel 2025, essa si è arricchita di nuovi dati, tra cui quelli relativi ai proventi derivanti dalla cessione di energia prodotta da impianti fotovoltaici in regime di “Scambio sul Posto” e ulteriori informazioni desunte da fatture elettroniche e corrispettivi giornalieri per i contribuenti in regime forfettario o di vantaggio.
Accettare la dichiarazione precompilata senza modifiche consente di evitare controlli documentali sulle detrazioni, poiché l’Agenzia basa il controllo solo sulle modifiche inserite manualmente. Pertanto, ogni intervento nella compilazione della dichiarazione, anche minimo, può innescare l’attivazione automatica di verifiche incrociate.
La possibilità di modificare o integrare la dichiarazione precompilata è disponibile dal 15 maggio fino al 30 settembre 2025, tramite l’area riservata online dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando credenziali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).