
In Italia un meraviglioso luogo con campi di lavanda - deebee.it
Il luogo magico in Italia in cui la bellezza dei campi di lavanda non ha niente da invidiare ai paesaggi della Provenza.
L’estate porta con sé uno spettacolo naturale di grande fascino che richiama visitatori da ogni parte: il paese degli spaventapasseri in Piemonte, Vendersi, si colora di viola grazie alla fioritura dei suoi campi di lavanda, regalando un quadro suggestivo che ricorda le celebri distese provenzali. Questo piccolo borgo della Val Borbera, immerso nella natura incontaminata e nell’atmosfera fiabesca creata dagli spaventapasseri, si conferma una meta imperdibile per chi desidera vivere un’esperienza autentica e profumata di tradizione e arte rurale.
Vendersi, il borgo della Val Borbera che si tinge di lavanda
Situato a circa 720 metri di altitudine e facente parte del comune di Albera Ligure in provincia di Alessandria, Vendersi è noto non solo per la sua collocazione geografica ma soprattutto per la presenza di circa 70 spaventapasseri realizzati con materiali di riciclo. Questi curiosi abitanti di stoffa, alcuni ispirati a persone realmente vissute nel borgo, colorano le strade e i campi, trasformando il paese in un vero e proprio museo a cielo aperto.
Il campo di lavanda in cima al paese è una delle attrazioni più recenti e affascinanti: di proprietà privata, offre ai visitatori la possibilità di passeggiare tra le piante profumate, ammirando le mille sfumature di viola e godendo del silenzio grazie a una sedia a dondolo dipinta dello stesso colore della lavanda, posta per invitare a una contemplazione rilassante del paesaggio circostante. La fioritura si estende da fine giugno a metà luglio, momento ideale per una visita.

L’origine e la storia degli spaventapasseri di Vendersi affondano le radici in antichi rituali magici, legati all’idea di protezione contro spiriti maligni e alla tutela dei raccolti. Nel tempo, questi fantocci sono diventati simboli di folklore e creatività, assumendo forme e storie diverse, come quella di Delfina, la prima spaventapasseri realizzata, e Manilo, il contadino gentile che veglia su un prato fiorito.
Vendersi non è l’unica tappa per gli appassionati di lavanda e natura in Val Borbera. Nei dintorni, altri luoghi offrono esperienze complementari:
- A Viguzzolo, è possibile ammirare la lavanda fiorita nei campi della tenuta di Giancarlo Nossa, un angolo di tranquillità immerso nel verde.
- A Tortona, l’omonima cantina organizza degustazioni di vini locali al tramonto, offrendo una vista panoramica sui campi di lavanda e unendo i piaceri del palato a quelli della vista.
- Poco distante, a Cantalupo Ligure, l’azienda agricola Saint Hubert propone un’esperienza pet friendly tra erbe aromatiche e fiori di lavanda, ideale per chi viaggia con animali domestici e desidera immergersi nella natura.
Vendersi tra storia e cultura: un borgo da scoprire
Oltre al suo carattere unico legato agli spaventapasseri e ai campi di lavanda, Vendersi si distingue per il suo patrimonio storico e artistico. La Chiesa dei Santi Matteo e Fortunato, risalente al IX secolo, conserva affreschi di notevole interesse nelle volte della sacrestia, con stemmi pontifici e motivi floreali che raccontano secoli di storia religiosa e culturale.
Non meno importante è la vicina Abbazia di San Pietro, tra le più antiche fondazioni monastiche della zona, distrutta e ricostruita più volte nel corso dei secoli. La sua storia si intreccia con quella dei monaci di San Colombano e con le vicende medievali della valle, testimoniando l’importanza religiosa e feudale del territorio.
L’intero borgo, grazie all’iniziativa delle residenti Silvia e Ivana, ha saputo valorizzare la tradizione degli spaventapasseri come attrazione culturale e turistica, creando un progetto che mira a promuovere Vendersi come meta di turismo esperienziale e a preservare la memoria delle comunità locali attraverso il riciclo creativo e la narrazione delle storie legate ai personaggi rappresentati.