
Ti basta meno di un caffè per avere aria fresca in tutte le stanze - deebee.it
Scopri come realizzare in casa un condizionatore artigianale con pochi materiali: ideale per risparmiare e combattere il caldo di fine estate.
Mancano pochi giorni alla fine di agosto, eppure il caldo estivo non accenna a diminuire. Le temperature restano alte e l’idea di tornare al lavoro o a scuola con l’afa ancora presente rende tutto più faticoso. Non è un fenomeno nuovo: da anni, infatti, l’estate meteorologica si prolunga ben oltre il calendario, lasciando ancora aria di spiaggia anche in pieno settembre.
Con le giornate ancora lunghe e il sole che picchia, l’uso del condizionatore tradizionale rimane frequente, ma comporta un aumento immediato della spesa energetica. Esiste però un modo per rinfrescare casa senza incidere troppo sulla bolletta. Un metodo pratico e accessibile che si può realizzare facilmente, anche con materiali di recupero.
Come costruire un mini condizionatore artigianale con pochi oggetti
Per assemblare un raffrescatore fai da te, bastano pochi elementi: un ventilatore, una scatola in polistirolo con coperchio, due bottiglie di plastica e un tubo flessibile, come quello di un aspirapolvere. Si comincia realizzando due fori sul coperchio della scatola, allineati lungo i lati opposti. Il diametro va adattato a quello del tubo. Quest’ultimo va poi tagliato in due parti uguali.

Le bottiglie vanno private del collo e forate lateralmente, poco sotto il punto di taglio. Ogni collo viene inserito e fissato a un’estremità delle due sezioni di tubo. Le altre estremità si incastrano nei fori realizzati sulla scatola. L’ultimo passaggio prevede di legare i colli delle bottiglie al ventilatore, uno sulla griglia anteriore, l’altro su quella posteriore, utilizzando fascette o nastro resistente.
Una volta completata la struttura, si passa alla parte più importante: riempire la scatola in polistirolo con ghiaccio. Chiudendo il coperchio, si crea così una camera fredda da cui l’aria viene aspirata attraverso i tubi e diffusa dal ventilatore. Il sistema funziona sfruttando la differenza termica: il ghiaccio raffredda l’aria interna che, canalizzata, si diffonde verso l’esterno.
Perché funziona (e quanto si risparmia): due problemi risolti con pochi euro
Questo sistema, semplice ma efficace, consente di abbassare la temperatura in una stanza senza consumare troppa elettricità. Il ghiaccio, facilmente reperibile o prodotto in casa con stampi e bottiglie, svolge il ruolo di raffrescante naturale. L’aria, prima di essere spinta dal ventilatore, passa attraverso i tubi e si carica di fresco all’interno della scatola, creando una brezza leggera e continua.
Il vantaggio evidente è il risparmio economico. Nessun consumo aggiuntivo oltre a quello del ventilatore e zero necessità di acquistare apparecchiature costose. In più, questo trucco si adatta bene a piccole stanze, postazioni di lavoro o angoli relax dove l’afa è più fastidiosa. Funziona anche in campeggio, in veranda o in una casa al mare priva di climatizzazione.
In tempi in cui si cerca di ridurre gli sprechi, questa soluzione permette di combattere il caldo senza danneggiare il portafoglio, né l’ambiente. È un esempio pratico di come, con un po’ di inventiva, si possa affrontare l’afa senza rinunciare al comfort.