
Così il ventilatore ti fa spendere tanto - (deebee.it)
Attenzione a come posizioni il ventilatore in casa. Rischi di morire di caldo e, per di più, spendere una fortuna
Con l’arrivo delle temperature estive, il ventilatore è uno strumento largamente impiegato per mitigare la calura domestica. Tuttavia, posizionare correttamente il ventilatore è fondamentale per evitare che il caldo in casa si intensifichi invece di diminuire. Un errore comune nella collocazione di questo apparecchio può infatti trasformare un alleato contro il caldo in un elemento che peggiora la situazione.
Oltre a un corretto uso del ventilatore, ci sono diverse azioni complementari che aiutano a mantenere la casa più fresca durante le giornate calde. Tra queste, la schermatura delle finestre con tende, persiane o tapparelle riduce l’ingresso della radiazione solare, limitando il riscaldamento degli ambienti. È altrettanto importante limitare l’uso di apparecchi elettrici che producono calore, come fornelli e lampade, soprattutto nelle ore più calde.
Un aspetto spesso trascurato riguarda il materasso, che può accumulare calore e compromettere la qualità del sonno durante le notti estive. I materiali sintetici e la scarsa ventilazione della stanza favoriscono la ritenzione del calore corporeo. Per contrastare questo, si consiglia l’uso di coprimaterassi e lenzuola in fibre naturali come cotone o lino, caratterizzati da un’ottima traspirabilità.
Come funziona un ventilatore e perché il suo posizionamento è cruciale
Il funzionamento del ventilatore si basa sul movimento dell’aria che genera una sensazione di freschezza sulla pelle, favorita dall’evaporazione del sudore. Tuttavia, la sua efficacia dipende in larga misura dalla posizione e dall’orientamento all’interno dell’ambiente. Posizionare un ventilatore in un punto sbagliato o orientarlo verso superfici calde può far sì che esso sposti aria già riscaldata o impedisca la fuoriuscita del calore, peggiorando così la temperatura percepita.

La disposizione dei mobili, la presenza di finestre, la direzione delle correnti d’aria e l’esposizione a fonti di luce diretta sono tutti fattori da considerare attentamente. Ad esempio, un ventilatore posizionato vicino a una finestra durante le ore più fresche, orientato verso l’esterno, può espellere efficacemente l’aria calda. Al contrario, se collocato in fondo a una stanza chiusa senza ricambio d’aria, rischia di trattenere il calore, creando un ambiente stagnante e soffocante.
Uno degli errori più frequenti è collocare il ventilatore in luoghi dove l’aria non può circolare liberamente. Ad esempio, orientarlo verso una parete esposta al sole fa sì che venga diffusa aria calda o riflessa, aumentando la sensazione di afa. Inoltre, il ventilatore potrebbe consumare energia senza migliorare il comfort, producendo rumore inutile e aumentando i costi energetici.
Un altro errore è mettere il ventilatore troppo vicino a oggetti che ostruiscono il flusso d’aria, come mobili voluminosi o pareti ravvicinate. Posizionarlo invece su una superficie rialzata o in un punto strategico contribuisce a distribuire l’aria in modo uniforme, migliorando la ventilazione e la sensazione di freschezza.
Se si dispone di più ventilatori, è possibile creare correnti d’aria incrociate posizionandoli in successione lungo il percorso desiderato, favorendo così una ventilazione ottimale soprattutto in ambienti ampi o con stanze comunicanti.