
Vetri puliti in 5 minuti con questo ingrediente naturale - deebee.it
Come lavare i vetri senza lasciare aloni? Lo spiega il prof Schettini con la fisica applicata alla casa: basta poco detersivo, niente sole diretto e un’insospettabile patata cruda.
Dietro a ogni gesto quotidiano c’è un principio scientifico che agisce, anche quando non lo vediamo. A ricordarcelo è Vincenzo Schettini, docente di fisica e volto ormai familiare su TikTok, dove traduce i fenomeni della fisica in esempi semplici e concreti. Tra le curiosità che più hanno colpito gli utenti, spicca quella sul lavaggio dei vetri: una sfida domestica che, a quanto pare, si può risolvere con la scienza.
Il problema degli aloni, spiegato con precisione dal professore, nasce da una reazione fisica ben precisa: i tensioattivi presenti nei detersivi si legano allo sporco e vengono rimossi con l’acqua. Se il detergente non viene eliminato completamente, le sue molecole restano sulla superficie e, insieme allo sporco residuo, generano quegli antiestetici aloni.
Evita il sole diretto e usa l’acqua calda: ecco perché funziona
Il primo consiglio pratico è non lavare i vetri quando sono esposti al sole. La luce diretta scalda il vetro, accelerando l’evaporazione dell’acqua e lasciando sul posto solo la parte solida del detersivo: quella che vediamo come alone. Meglio agire all’ombra o in momenti della giornata meno caldi, dove la superficie resta più fredda.

In secondo luogo, il tipo di acqua usata fa la differenza. L’acqua calda, spiega Schettini, aiuta per due motivi: da un lato abbassa la viscosità del detersivo, rendendolo più facile da risciacquare; dall’altro, indebolisce i legami tra lo sporco e il vetro, facilitando la pulizia. L’ideale è usarne poca, diluita, per evitare eccessi che non si riescono a rimuovere completamente.
Patata cruda e tensione superficiale: il trucco più naturale
Tra i consigli più curiosi, ce n’è uno che ha attirato molta attenzione per la sua originalità e sostenibilità: lavare i vetri con una patata cruda. Non è uno scherzo. L’interno della patata contiene pectine e proteine, che funzionano come tensioattivi naturali, abbassando la tensione superficiale dell’acqua e sciogliendo lo sporco.
Il metodo è semplice: si taglia una patata a metà, si strofina la parte interna sul vetro già spolverato, poi si risciacqua con acqua pulita. Non solo è efficace, ma è anche un sistema ecologico e a impatto quasi zero. Una soluzione perfetta per chi vuole evitare detergenti chimici o per chi cerca alternative economiche e immediate.