
Quando offuscamento e visione doppia sono sintomi di un tumore - deebee.it
Quando la vista appare offuscata oppure è doppia il problema può anche essere abbastanza serio: ecco cosa può essere, da curare in tempo.
A volte può verificarsi un problema di vista molto grave e i primi sintomi sono offuscamento e visione doppia. Non è solo un calo visivo dovuto all’età, può essere qualcosa di molto più serio. I tumori dell’occhio rappresentano una categoria complessa di patologie oncologiche che interessano diversi tessuti oculari, quali le palpebre, il globo oculare (in particolare congiuntiva, coroide e retina) e l’orbita. Sebbene rari, questi tumori richiedono una diagnosi precoce e un trattamento specialistico accurato per preservare la vista e, nei casi più gravi, la vita del paziente.
Tipologie e classificazioni dei tumori oculari: i segnali d’allarme
L’occhio è un organo formato da molteplici tessuti, ognuno suscettibile di sviluppare tumori di natura benigna o maligna. Tra questi, la forma più frequente di tumore oculare è il melanoma uveale, un tumore maligno che origina dall’uvea, la membrana pigmentata tra iride, coroide e corpo ciliare.
La classificazione dei tumori oculari si basa su vari criteri:
- Carattere benigno o maligno: i tumori benigni più comuni includono il nevo coroideale, mentre tra i maligni spicca il melanoma coroideale.
- Origine primaria o metastatica: i tumori primari originano dall’occhio stesso; il più frequente nell’infanzia è il retinoblastoma, mentre nell’adulto prevale il melanoma oculare. I tumori secondari o metastatici derivano dalla diffusione di tumori di altri organi, come il carcinoma mammario nelle donne o polmonare negli uomini.
- Ubicazione: possono colpire l’orbita (cavità che ospita il bulbo oculare), le palpebre o il globo oculare stesso. I tumori orbitali, sebbene rari, possono causare gravi alterazioni come l’esoftalmo (spostamento del bulbo oculare). I tumori palpebrali sono spesso benigni ma possono essere maligni e richiedono un monitoraggio oculistico specialistico.

La peculiarità dei tumori oculari è spesso una fase iniziale asintomatica; i segni clinici emergono generalmente in stadi avanzati, quando sono già coinvolti strutture fondamentali come il nervo ottico o la macula. I sintomi comuni, sebbene non specifici, includono:
- Visione offuscata o doppia;
- Perdita improvvisa della vista;
- Arrossamento e lacrimazione oculare;
- Fotofobia;
- Presenza di macchie scure nel campo visivo.
Nel caso del melanoma intraoculare, possono comparire segni più caratteristici quali una macchia scura sull’iride, alterazione della forma e dimensione della pupilla, movimenti oculari anomali e riflessi pupillari bianchi, soprattutto nei bambini sotto i due anni. Il dolore oculare è raro, ma può manifestarsi in casi di carcinoma.
Cause, fattori di rischio, diagnosi e percorsi diagnostici
Le cause precise dei tumori oculari restano in gran parte sconosciute, ma sono stati identificati diversi fattori di rischio:
- Età superiore ai 40 anni;
- Carnagione chiara e occhi chiari;
- Eccessiva esposizione ai raggi solari, soprattutto ai raggi UVA e UVB;
- Sesso maschile;
- Contatto prolungato con sostanze chimiche potenzialmente nocive;
- Condizioni ereditarie come il nevo di Ota, la sindrome del nevo displastico, la melanocitosi oculodermica e la sindrome BAP1;
- Immunodepressione, come nei pazienti HIV positivi o in terapia anti-rigetto post-trapianto.
La diagnosi precoce è fondamentale e si basa su una visita oculistica specialistica con strumenti dedicati quali l’oftalmoscopio, la lente gonioscopica, e l’ecografia oculare. In circa il 95% dei casi, la valutazione clinica è sufficiente per identificare la neoplasia intraoculare. Tuttavia, ulteriori esami possono essere necessari:
- Tomografia a coerenza ottica (OCT);
- Angiografia con fluoresceina;
- Vitrectomia per prelievo e analisi del vitreo, se indicata;
- Biopsia, raramente eseguita, per evitare danni all’occhio;
- Biopsia liquida, per identificare cellule tumorali melanocitarie nel sangue.
Per valutare la diffusione metastatica si ricorre a esami di imaging come la radiografia, la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM). Dopo la diagnosi, il paziente viene indirizzato a un oncologo per la definizione del trattamento.
La gestione terapeutica dei tumori intraoculari è complessa e altamente specializzata. Le opzioni variano in base a:
- Sede e dimensioni del tumore;
- Stadio della malattia;
- Condizioni generali e immunitarie del paziente.